Moggi contro Carraro. L’ex dirigente della Juventus radiato dopo calciopoli racconta come venivano guidati scudetti e retrocessioni.
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Luciano Moggi contro Carraro. l’ex dirigente della Juventus, radiato in seguito alla vicenda calciopoli si scaglia contro Franco Carraro. Moggi sul quotidiano Libero, accusa Carraro di aver guidato scudetti e retrocessioni con la complicità degli arbitri. Ecco le sue Parole:
MOGGI CONTRO CARRARO
“Carraro cercava di “guidare” le retrocessioni. In un’intercettazione si incavola infatti con il designatore dicendogli: «Ma allora a te gli arbitri non danno più retta. Questa settimana la Lazio gioca a Milano e non si può far niente, ma da domenica prossima va aiutata perché non può retrocedere e non può retrocedere neppure la Fiorentina». Sarebbe interessante riflettere sulla frase: «Domenica la Lazio va a giocare a Milano e non si può far niente», per capire bene le sue intenzioni. Perché a Milano non si poteva aiutare le squadre in odore di retrocessione e si poteva invece farlo subito dopo con altre vittime meno importanti“?
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Carraro, spiega Moggi, “cercava di guidare le squadre in lotta per il titolo”. Racconta: “Il 26 novembre del 2004, in occasione del sorteggio per Inter-Juventus, telefonò al designatore per sapere chi fosse l’arbitro sorteggiato (Rodomonti). Ordinò al designatore di chiamarlo per dirgli di non favorire la Juve, ma di prestare invece attenzione a chi stava dietro (Inter). Cosa che il designatore fece due ore prima della partita intimando tra l’altro, a Rodomonti, che la telefonata doveva restare tra loro due altrimenti ne avrebbe pagato le conseguenze. La classifica vedeva in lotta per il titolo Milan e Juve, con l’Inter staccata di 15 punti. Era chiara l’intenzione di Carraro di favorire nell’occasione l’Inter perché indirettamente il favore sarebbe ricaduto sul Milan (di cui lui era stato presidente) in lizza con la Juve per il tricolore. La partita finisce 2-2 e l’arbitro non espelle il portiere Toldo, ammettendo subito dopo il suo errore, a partita però terminata. Tutto ciò penso sia sufficiente per capire come Carraro entrava a piedi giunti sulle sorti del campionato, guidandole promozioni e le retrocessioni“.