Ancelotti-Insigne segnali di pace. Decisiva la mediazione di Mino Raiola, per ricucire lo strappo tra il tecnico e il capitano del Napoli.
Il rapporto tra ancelotti e Insigne tiene i tifosi in ansia. Il brutto pareggio con il Genk e le prestazioni in campionato stanno creando tensione in casa Napoli. L’esclusione del capitano, minimizzata dal tecnico in conferenza stampa ha dato adito alle più disparate ipotesi.
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Secondo ‘Il Corriere dello Sport’, in queste ore il rapporto tra Ancelotti e Insigne sembra essere tornato verso la direzione della pace . L’allenatore del Napoli aveva dato una spiegazione ‘stretta’ all’esclusione pesante dell’attaccante contro il Genk, dicendo di averlo visto “poco brillante”. Insigne infatti non si è mostrato certamente felice e sereno della scelta, fomentando anche la rabbia del fratello Antonio sui social.
Nell’allenamento di giovedì, però, c’è stato il chiarimento tra allenatore e giocatore, con Insigne che ha anche parlato e scherzato a più battute con Ancelotti. Contro il Torino si candida ad una maglia da titolare, al netto di un nuovo ripensamento.
Raiola mediatore tra Ancelotti e Insigne
Il Mattino svela un retroscena sulla pace tra Ancelotti e Insigne. Secondo il quotidiano napoletano, Mino Raiola è sceso in campo in prima persona per per ricucire lo strappo.
Il procuratore di origini campane, ha tranquillizzato Insigne e ridimensionato la vicenda, gettando acqua sul fuoco dopo il caos creatosi attorno a calciatore e tecnico.
Chiuso, o socchiuso, il capitolo Insigne, c’è un’altra riflessione che preoccupa di più Carlo Ancelotti. In campionato il Napoli è distante già da Inter e Juventus, se si conta di essere soltanto a inizio ottobre. In Champions il pareggio contro il Genk, per come è arrivato, non ha lasciato per nulla contento l’ex allenatore del Milan.
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In generale Ancelotti ha l’impressione di non riuscire ad incidere al 100% nella squadra, che mole volte fa un passo in avanti e due indietro. Chiaro esempio: la vittoria contro i campioni d’Europa del Liverpool e poi la sconfitta contro il Cagliari e le opache prestazioni contro Brescia e Genk.
Insomma, Ancelotti potrebbe riflettere in modo molto profondo prima di prendere una decisione a fine anno. Il contratto in essere lo porterebbe ancora un altro anno alla guida del Napoli, ma i recenti dubbi potrebbero troncare a fine giugno questo rapporto. Ma è ancora presto per prendere una decisione…