Il telecronista Riccardo Trevisani si è soffermato sul ricordo della telecronaca della sfida tra il Napoli di Mazzarri e il Dnipro.
Il telecronista Riccardo Trevisani, noto per le sue vibranti descrizioni delle partite di calcio, ha rilasciato dichiarazioni esclusive riguardo alla sua telecronaca più emozionante. In un’intervista concessa ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, Trevisani ha riportato un momento indimenticabile della sua carriera legato al Napoli.
Trevisani ha rivelato che, tra le tante partite che ha commentato nel corso degli anni, una in particolare si distingue per l’intensità dell’emozione provata. Si tratta della partita del 8 novembre 2012, durante la gestione di Mazzarri, in cui il Napoli affrontò il Dnipro.
“Qual è stata la mia telecronaca più bella? Devo dire che, nella complicazione di sceglierla, perché ci sono diversi motivi tra cui emozionali, per il momento della mia vinta, penso comunque di prendere Cavani e il gol del 4-2 al Dnipro (si giocava l’8 novembre del 2012; ndr). Era successa una cosa fuori dal comune, che io contesto, perché il Napoli aveva cambiato dieci degli undici titolari. Però, erano dieci più ‘El Matador'”.
Il telecronista ha espresso la sua ammirazione per l’attaccante uruguaiano Edinson Cavani, definendolo “questo signore” che ha “vinto una partita da solo”. Trevisani ha sottolineato l’eccezionalità della prestazione di Cavani, che ha segnato quattro gol decisivi quando il Napoli era in svantaggio per 2-1 a mezz’ora dalla fine del match.
“Cavani ha segnato gol di ogni tipo, dimostrando una varietà di abilità straordinaria. Un gol in profondità, uno su punizione, uno da rapace d’area di rigore e quello finale da cineteca,” ha aggiunto Trevisani, evidenziando l’eclettismo e la determinazione dell’attaccante.
La partita contro il Dnipro, dunque, rimane uno dei momenti più memorabili della carriera di Trevisani come telecronista. La sua capacità di catturare l’emozione di quei momenti, insieme alla brillantezza del gioco mostrato dal Napoli, ha reso quella telecronaca un vero e proprio capolavoro.