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Sconcerti: “Juve, inter e Milan, è una dittatura mediatica. Per loro, solo sudditanza e asservimento”

Juventus, Inter e Milan per Sconcerti sono al centro di una dittatura mediatica che sta allontanando la gente dal calcio.

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Dittatura mediatica di Juventus, Inter e Milan, Mario Sconcerti non le manda a dire. Il decano dei giornalisti sportivi Italiani, sulle pagine di calciomercato.com  lancia un attacco diretto ai media nazionali: Giornali, radio, tv e web.
Mario Sconcerti ritiene che Juventus, Milan e Inter  siano sistematicamente al centro della cronaca calcistica italiana e che la situazione stia generando ad un allentamento progressivo della gente dal calcio e dai  media. Ecco le sue parole:

SCONCERTI: DITTATURA MEDIATICA DI JUVENTUS, INTER E MILAN.

“Questi non sono argomenti che piacciono alla gente, probabilmente nemmeno agli editori. Per cui non mi aspetto interesse. Ma si sta approfondendo la dittatura di tre squadre.

Contate i titoli di apertura dei mezzi di comunicazione sportivi, su venti argomenti venti riguardano Juventus, Inter e Milan. Sempre. Non quindici o sedici, tutti. L’Inter si sente sempre al centro di complotti, ma per lo spirito popolare è sullo stesso carro della Juve.

Si dirà che un mezzo di comunicazione segue l’interesse dei propri clienti, è corretto, ma non c’è più calcio, non c’è più sport. Ci occupiamo solo dei tre migliori. Senza peraltro prove contrarie, perché potrebbe essere che il calcio sia sorpresa, storia, intelligenza, invenzione.

Non solo interessi. Fortissimamente quelli, ma non sempre. Non così evidenti, così continui, così quotidiani. Non dico di cancellare le grandi squadre, ma non si può nemmeno offendere continuamente gli altri con la loro presenza esclusiva. Diventa illeggibile.

E’ scorretto anche nei confronti di Juventus, Milan e Inter: non c’è più sorpresa, solo sudditanza, solo pigrizia e asservimento. Poi vi meravigliate se gli italiani non tifano per le italiane in coppa: datevi una risposta“. Ha concluso Sconcerti.

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Le parole di Sconcerti su Juventus, Inter e Milan, non sono solo un campanello d’allarme per fermare una piccola oligarchia, ma sono anche un monito ai media nazionali affinché si torni ad una “giusta” ed “equa” comunicazione, costruita sui fatti e non sul gossip e le polemiche. La questione Covid ha allontanato il magro pubblico dagli stadi,  il comportamento dei media potrebbe completare l’opera .