De Laurentiis, patron del calcio Napoli ha rivelato di aver contattato Allegri prima di Gattuso. Il presidente svela la promessa fatta alla squadra.
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De Laurentiis voleva Allegri, il patron del Calcio Napoli ha rilasciato una lunga intervista al corriere dello sport, dove svela alcuni retroscena. La vittoria della Coppa Italia ha portato ottimismo nel club Azzurro. Dopo la tempesta Ancelotti, il Napoli si è ricompattato sotto la gestione Gattuso. Il tecnico calabrese ha vinto il suo primo trofeo, la coppa Italia, contro la Juventus dell’ex Sarri, il paradosso è che sulla panchina azzurra poteva sedere Massimiliano Allegri, come ha rivelato De Laurentiis:
“Ho l’abitudine di fare valutazioni ampie, spiega De Laurentiis, e volevo sentire sia Allegri che Gattuso. Chiamai prima Allegri, con cui ho un rapporto diretto e di stima da anni e quando gli telefonai fu onesto e mi disse: Aurelio, sto fermo, ne ho bisogno, non c’è preclusione assoluta, perché avete realizzato un progetto straordinario. E poi noi due ci vogliamo bene. Ma ho deciso di starmene un po’ tranquillo. Chiamai Rino, come da copione, e venne a Roma: e adesso eccoci qua”.
Il Napoli è rinato con Rino Gattuso. Il tecnico si è guadagnato sul campo la riconferma.
“Ci siamo già incontrati prima della gara, abbiamo chiacchierato come al solito, non avremo problemi a far convergere le nostre idee. Ci siamo presi subito, ha avuto un effetto immediato su questa squadra che per me è fortissima. Non lo dico da oggi, non sono neanche io a dirlo: è il campo che lo sostiene. L’anti-Juventus siamo stati noi in questi anni, per quel che abbiamo vinto e per quello che abbiamo rischiato di vincere”.
De Laurentiis stima profondamente Gattuso. Il presidente ammette il paragone.
“Ho l’abitudine di fare valutazioni ampie e volevo sentire sia Allegri che Gattuso. Chiamai prima Allegri, con cui ho un rapporto diretto e di stima da anni e quando gli telefonai fu onesto e mi disse: Aurelio, sto fermo, ne ho bisogno, non c’è preclusione assoluta, perché avete realizzato un progetto straordinario. E poi noi due ci vogliamo bene. Ma ho deciso di starmene un po’ tranquillo. Chiamai Rino, come da copione, e venne a Roma: e adesso eccoci qua”.
Non solo Allegri, De Laurentiis svela anche la promessa fatta alla squadra.
“La squadra mi ha applaudito al centro del campo? Potrei anche non svelare il mio discorso anche perché non lo avete registrato. Non ho fatto nulla di eclatante, ho solo ribadito che manterrò una promessa: pagare lo stipendio di marzo che, come si sa, è ancora bloccato da norme vincolanti e da accordi generali da trovare. E poi penserò a qualcosa di simbolico, che resti come ricordo”.
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Dopo la coppa Italia, De Laurentiis parla degli obbiettivi.
“La qualificazione per un posto Champions, non è semplice, non è impossibile. La distanza è notevole ma il Napoli che ha vinto la Coppa Italia ha battuto nell’ordine Lazio, Inter e Juventus. Ci proviamo, anche perché il quarto posto cambierebbe pure gli scenari futuri. Non sappiamo quale sarà il contesto economico nel quale andranno inserite eventuali cessioni, nè i parametri che la tendenza del mercato imporrà per gli acquisti. Contare sui diritti Champions ti toglie questa ansia da dosso”.
Il Napoli sfiderà il Barcellona agli ottavi di Champions.
“Possiamo andarcela a giocare a Barcellona, e mi auguro persino che per agosto il Camp Nou possa essere riaperto, perché sarebbe uno spettacolo. Siamo sereni, convinti delle nostre possibilità, poi passi il migliore. Ma i quarti di finale a Lisbona sono elettrizzanti”.
De Laurentiis è passato da Allegri a Gattuso e proprio sul tecnico calabrese il patron vuole costruire il nuovo Napoli. il calciomercato e i rinnovi saranno fondamentali,per capire le ambizioni del club partenopeo.
“Non sappiamo quale sarà il contesto economico nel quale andranno inserite eventuali cessioni, né i parametri che la tendenza del mercato imporrà per gli acquisti. Contare sui diritti Champions ti toglie questa ansia da dosso. I rinnovi di Zielinski e Maksimovic? Voi giornalisti avete sempre tanta fretta. Neanche il tempo di ufficializzare quello di Mertens e già siete lì pressare. Fatemi godere questo successo, la bella partita di Meret, che è grandissimo: glielo ho detto prima della finale, tra i pali sei un gigante ma devi solo acquisire la capacità di rilancio di Reina”