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Lukaku si racconta: “Incredibile l’esordio al Maradona, emozioni uniche! Mertens mi ha dato consigli. Napoletano? Datemi un paio di mesi e imparerò” (VIDEO)

Lukaku racconta la sua avventura partenopea, l’amicizia con Mertens e la voglia di imparare il napoletano in un’intervista esclusiva.

Romelu Lukaku si racconta ai tifosi del Napoli attraverso una lunga intervista rilasciata ai canali ufficiali del club. Il video, pubblicato su YouTube, offre uno sguardo intimo sulla sua esperienza a Napoli e sul legame con la città.

La carriera e gli idoli

Nato ad Anversa, Lukaku ha iniziato a giocare a calcio a sei anni. Ha parlato delle sue influenze, menzionando idoli come Didier Drogba, Thierry Henry e Ronaldo.

“Sono nato ad Anversa, una città nel nord del Belgio. Mio padre era un calciatore nella massima serie belga, poi ci siamo trasferiti un po’. Da Anversa a Liegi, poi Bruxelles. Quando siamo tornati ad Anversa ho iniziato a giocare a calcio all’età di sei anni. Era a 20 minuti da dove vivevamo, non avevo la macchina, quindi sono andato in una squadra regionale. Ho giocato un anno lì, poi è arrivato il Lierse e sono rimasto lì due anni, vincendo anche il campionato belga due volte.

Poi mi sono trasferito all’Anderlecht, la squadra della mia infanzia. Il mio debutto all’Anderlecht mi ha dato una sensazione fortissima, era qualcosa che sognavo da quando avevo sei anni. Quando ho visto Kompany debuttare all’Anderlecth, ho pensato che se l’aveva fatta lui potevo riuscirci anch’io. Ha le mie stesse origini, anche suo padre è congolese. E’ di Bruxelles. Anche lui ha fatto l’Academy quindi quando ha debutto mi ha spinto ad andare avanti e a provare a fare lo stesso. Ho giocato la mia prima partita e subito dopo ho pensato solo a segnare gol, cosa che ho fatto alla mia seconda presenza.

Da ragazzo ero molto timido, non parlavo molto, ero concentrato ad avere successo nel calcio e sono rimasto così. Quando inizialmente non conosco le persone, mantengo le distanze, ma quando le persone sono buone con me, ci metto cuore e anima e do tutto me stesso. Se vedo qualcosa di diverso, posso essere un po’ così. Questo mi è rimasto, ma sono molto calmo su tutto il resto. Gioco molto alla PlayStation. I miei figli sono la parte più importante della mia vita e sono concentrato al 100% sul calcio perché è il mio lavoro e anche la mia passione. Mi piace giocare e anche guardare un sacco di partite se non stiamo giocando.

Idolo? Drogba, quando ero più piccolo. Poi Henry, Ronaldo e anche Anelka. Ma devo dire anche Eto’o. Sono stato abbastanza fortunato a incontrare quattro di loro su cinque nella mia carriera.

Un legame speciale con Mertens

Lukaku in giro per Napoli con Mertens

Parlando del suo trasferimento, Lukaku ha rivelato di aver ricevuto consigli preziosi da Dries Mertens, un amico di lunga data:

“Napoli? Quando è uscita la notizia del contatto… Io sono una persona che guarda molto Instagram e c’erano tanti messaggi dei tifosi del Napoli. Poi ho parlato con Mertens, che conosco da quando avevo 17 anni. Avevo già un amico fidato che mi preparava alla vita qui. Si vede che rappresenti un’intera città e la sua gente. È fantastico da provare. Ti dà energia per dare il massimo ogni giorno. Quando vedi i giocatori, i fisioterapisti, i camerieri, e tutti quelli che lavorano qui, sono tutti veri napoletani che amano il club. Questo ti fa sentire bene ma c’è anche una grande responsabilità per dare il massimo.

La nuova avventura a Napoli

Lukaku ha espresso la sua gioia per l’esordio al Maradona:

La presentazione? Ero sopraffatto, è stato tutto così incredibile. Ho sentito un’atmosfera diversa con un’energia davvero positiva. Sì, ho segnato, ma abbiamo vinto, che è la cosa più importante. Come giocatore ora prendo le cose giorno per giorno. Cerco di dare un po’ di più ogni giorno e vedo dove mi porta entro la fine della stagione. Come diciamo in inglese, questa è la mia mentalità. Cerco di dare di più di ieri ogni volta”.

Un pizzico di napoletano

Infine, Lukaku ha scherzato sulla sua conoscenza della lingua: “Parlo napoletano? Quando faccio fisioterapia, cerco di capire qualcosa con i ragazzi, ma è davvero difficile. Datemi un paio di mesi e dirò qualche parola in napoletano anche io”.

Guarda l’intervista completa sul canale YouTube della SSC Napoli per scoprire di più sulle esperienze di Lukaku e il suo nuovo viaggio a Napoli: #FromTheWorldToNapoli | Season 24/25 | Romelu Lukaku – YouTube