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Napoli ha 2900 anni, ma il Governo ne celebra solo 2500

L’età di Napoli. Il Governo istituisce il comitato “Neapolis 2500” ignorando 400 anni di storia napoletana. Lo scrittore Angelo Forgione critica la decisione, sottolineando l’importanza di riconoscere la vera antichità di Napoli.

Ad agosto 2024, il Governo Meloni ha acceso un dibattito sulla vera età di Napoli con l’approvazione del decreto Omnibus. Il provvedimento prevede la costituzione del comitato nazionale “Neapolis 2500“, un’iniziativa che mira a celebrare la storia millenaria del capoluogo campano. Tuttavia, questa decisione ha sollevato una controversia significativa tra gli esperti del settore.

La vera erà di Napoli

Lo scrittore e giornalista Angelo Forgione ha prontamente criticato l’iniziativa governativa, evidenziando una discrepanza di ben 400 anni nella datazione ufficiale della fondazione di Napoli. “Per il Governo italiano, Napoli ha 400 anni in meno“, afferma Forgione, sottolineando l’importanza di riconoscere la vera antichità della città partenopea.

La polemica nasce dalla necessità di correggere quella che Forgione considera un’imprecisione storica nelle celebrazioni ufficiali. Secondo lo scrittore, infatti, la vera età di Napoli sarebbe di circa 2900 anni, ben oltre i 2500 che il comitato si appresta a commemorare.

la Crypta neapolitana o tomba di Virgilio a Napoli, era un tunnel militare.

La vera fondazione di Napoli: un viaggio nel tempo

Forgione sostiene che Napoli non ha 2500 anni ma 2900.  La fondazione di Napoli risale all’VIII secolo a.C., con l’insediamento di Partenope (nota anche come Palaiapolis) sul Monte Echia. “Napoli ha circa 2900 anni“, afferma lo scrittore, citando a supporto della sua tesi l’autorevole Enciclopedia Treccani.

Questa datazione contrasta nettamente con quella comunemente accettata del 475 a.C., anno che si riferisce alla fondazione di Neapolis. Forgione spiega: “La data del 21 dicembre di due millenni e mezzo fa è un’invenzione partorita nel marzo del 1990 dal professor Renato Palmieri, un fisico unigravitazionale, che scrisse un racconto a metà tra verità e fantasia.”

Studi recenti confermano l’antichità di Napoli

La posizione di Forgione trova sostegno in recenti ricerche accademiche. Uno studio del 2019 condotto dall’Università Federico II colloca la fondazione di Neapolis intorno al 470 a.C., successivamente alla battaglia navale di Cuma del 474 a.C. Questo non solo conferma l’imprecisione della data celebrata dal Governo, ma sottolinea anche l’esistenza di insediamenti precedenti.

Napoli ha 2900 anni, ma il Governo ne celebra solo 2500

L’importanza della precisione storica nelle celebrazioni

La controversia sollevata da Forgione mette in luce l’importanza della precisione storica nelle commemorazioni ufficiali. Il Ministero della Cultura e il Governo sono chiamati a basarsi su fonti attendibili per onorare correttamente il patrimonio millenario di Napoli.

Questa discrepanza di 400 anni non è un mero dettaglio accademico, ma ha implicazioni significative sulla percezione del ruolo di Napoli nella formazione dell’identità culturale italiana. Riconoscere la vera antichità della città significa comprendere appieno il suo contributo millenario alla storia nazionale.

Napoli ha 2900 anni, ma il Governo ne celebra solo 2500

Il dibattito sulla vera età di Napoli: un invito alla riflessione

La polemica solleva  alcuni interrogativi : perché il Governo ha scelto di celebrare solo 2500 anni di storia?

Quali conseguenze potrebbe avere questa sottostima dell’antichità di Napoli sulla percezione del suo patrimonio culturale?

Come si potrebbe correggere questa imprecisione storica nelle celebrazioni ufficiali?

La vera storia di Napoli, con i suoi quasi tre millenni di civiltà, merita di essere raccontata e celebrata nella sua interezza. Solo riconoscendo la vera antichità della città si può comprendere appieno il suo ruolo fondamentale nella formazione dell’identità italiana.

Cosa ne pensi di questa controversia storica? Credi che sia importante celebrare l’intera storia di Napoli, dai suoi primissimi insediamenti fino ad oggi? Condividi la tua opinione nei commenti  e continua a seguire napolipiu.com!

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