Giuseppe Bruscolotti rivela che sarebbe stata una vera impresa anche per lui marcare un big del Napoli come Victor Osimhen
Giuseppe Bruscolotti parla del reparto difensivo degli azzurri di Luciano Spalletti. Ai microfoni di 1 Station Radio, l’ex capitano del Napoli dichiara: “La difesa azzurra di questa stagione si appresta ad essere la migliore del campionato, e ciò la dice lunga. Il coreano (Kim ndr) è davvero un bel vedersi, non sbaglia un anticipo, è impeccabile nei suoi interventi. Un grandissimo difensore che ha bruciato le tappe, che definirei un giocatore d’altri tempi. Cosa mi aspetto nel prossimo mese del Napoli? Per quello che concerne il campionato c’è da aspettare la matematica, anche se credo i giochi siano fatti. Per la Champions, invece, ci saranno sfide dal fascino particolare, e dal grande prestigio. Contro i rossoneri andrà messo da parte il vantaggio di classifica. I milanesi saranno agguerriti nel doppio confronto europeo, e Spalletti dovrà essere bravo a mantenere alta la tensione”.
Per Bruscolotti il sudcoreano Kim è un grandissimo difensore
Chi è il capitano più rappresentativo dell’era De Laurentiis? “Di Lorenzo sta facendo cose incredibili, è l’esempio ideale del professionismo. Giovanni è sempre presente, e viaggia a livelli altissimi. Un esempio come calciatore e come capitano, le cui orme dovrebbero essere seguite dagli altri giocatori. Ci sarebbe soltanto da applaudirlo, soprattutto sul lato comportamentale”.
Kvaratskhelia somiglia davvero a George Best? “A me i paragoni non piacciono. Ritengo che ognuno abbia il proprio modo di essere, e di giocare. Dunque, anche il georgiano ha le sue peculiari caratteristiche. Godiamoci quel che vedremo ancora da questo giocatore!”.
Osimhen calciatore che riesce a fare la differenza? “Il nigeriano è un grandissimo calciatore. Ha uno stacco imperioso. Sembra non avere avversari, e da difensore posso garantirvi che sarebbe una vera impresa marcarlo, se fossi in campo”.
Giudizio sule antagoniste degli azzurri? “Ho assistito alle proteste dopo il derby d’Italia. Tuttavia, ritengo siano polemiche futili. Il campionato, ormai, non offre molte possibilità alle contendenti, se non una qualificazione Champions da conquistare. Per il resto non c’è più molto da contendere”.