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Morte Regina Elisabetta, stop alla Scottish League. I Rangers riposeranno più del Napoli

La morte della Regina Elisabetta scombussola il calendario del calcio inglese. Dopo lo stop della Premier League, anche la Scottish League si ferma per commemorare al meglio la morte del simbolo della corona britannica per oltre 70 anni. La Lega scozzese ha pubblicato un comunicato che recita: “Tutte le partite di calcio professionistico in Scozia sono state rinviate questo fine settimana in segno di rispetto dopo la morte della regina Elisabetta II. L’annuncio della Scottish Football Association segue una decisione simile da parte della Premier League e della English Football League. C’era un programma completo di partite in arrivo nella SPFL. La decisione riguarda anche la Scottish Women’s Premier League e le Highland and Lowland Leagues. La regina Elisabetta II, la monarca più longeva del Regno Unito, è morta giovedì all’età di 96 anni, dopo aver regnato per 70 anni. Le linee guida nazionali sul lutto del governo consigliavano che la cancellazione delle partite non era obbligatoria, lasciando la decisione ai singoli sport“.

Come si evince dalla conclusione del comunicato, la cancellazione della partite non era obbligatoria ma la Federazione calcistica scozzese ha deciso di posticipare le gare del 7° turno della Scottish League. Ragion per cui Aberdeen-Rangers ha subito il rinvio a data da destinarsi. Ciò consentirà al club di religione protestante di Glasgow di poter riposare di più rispetto al Napoli, in vista della gara di Champions League in programma martedì ad Ibrox Park. Una sfida che è attualmente in calendario ma che potrebbe essere rinviata, qualora la UEFA decidesse di non far giocare i match riguardanti le squadre britanniche. Una soluzione che apre a molti dubbi perché il Mondiale in Qatar incombe e non ci sono date per recuperare il match.

 

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