Le Interviste

Di Marzio: “ Stasera possiamo aspettarci l’asso della manica!”

Di Marzio: “Stasera Possiamo aspettarci l’asso della manica!”. L’ ex allenatore a Radio Marte ha commentato il match di stasera a San Siro

[better-ads type=”banner” banner=”81855″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”center” show-caption=”1″][/better-ads]

A Radio Marte, nel corso di ‘Marte Sport Live’, è intervenuto Gianni Di Marzio. L ‘ex allenatore ha manifestato la sua opinione sulla gara di stasera e si è soffermato sulle idee di formazione del Mister azzurro. Inoltre ha commentato il pareggio a San Siro, partita valida per il campionato.

Sulla formazione

L’ ex allenatore, intervenuto ai microfoni di Radio Marte si è soffermato sul match di stasera a San Siro di Coppa Italia. Di marzio ha affermato: Ancelotti stasera cambierà qualcosa, proporrà una squadra più equilibrata: l’esperimento di sabato non ha funzionato, anche se nel finale il Napoli poteva vincere. Possiamo aspettarci l’asso della manica, ma ci sarà Insigne dietro Milik in un 4-4-1-1“.

Il ritorno di Hamsik

“A sorpresa potrebbe esserci Hamsik al posto di Insigne. Lo slovacco soffre il centrocampo a due e potrebbe creare scompiglio tra le linee. Stasera l’importante è qualificarsi, al di là del modo, altrimenti come obiettivo resta solo l’Europa League. Piatek o Cutrone? Allan deve raddoppiare chi giocherà tra i due, anche se Koulibaly può tenere da solo Piatek”.

Sullo 0 a 0 in campionato

Di Marzio si sofferma anche sullo 0 a 0 in Milan-Napoli: “Il pareggio di sabato? La squadra era troppo offensiva, il Napoli ha lasciato molti spazi, sembrava una squadra brasiliana con un 4-2-1-3. Malcuit e Mario Rui bravi a offendere, Zielinski e Fabian Ruiz più in attacco che in difesa ma nessuno ha pensato a fare l’ultimo passaggio”.

Il caso Insigne

Mario Rui o Ghoulam? Il portoghese è più rapido, ma può giocare alto a sinistra. L’algerino è più terzino, più fisico e sa difendere. Insigne? La questione è mentale, non è un problema di ruolo perché a lui piace giocare vicino alla porta. Se desse maggiore effetto al pallone, segnerebbe ad ogni tiro.”