Torino-Napoli, nel giorno della commemorazione dello schianto di Superga, non sono mancati i penosi cori contro i napoletani.
La vittoria del Napoli a Torino l’ha decisa Fabian Ruiz (settimo gol stagionale), con un recupero palla alta sul distratto Pobega e una percussione decisa da un diagonale di sinistro che ha beffato Berisha. Prima era stato il portiere granata grande protagonista con un rigore parato a Insigne. Il capitano del Napoli, invece, dopo aver sbagliato dal dischetto (stessa cosa era successa anche all’andata) si è divorato una clamorosa occasione per firmare il vantaggio (recupero prodigioso del suo amico Izzo). Con questo risultato, i partenopei salgono a +4 sulla Juventus e congelano il terzo posto.
IL RICORDO DI SUPERGA
Il Torino ha indossato una maglia speciale nella sfida contro il Napoli di Luciano Spalletti. Tre giorni fa, infatti, ricorreva il 73° anniversario della tragedia di Superga; oggi, il club granata ha deciso di onorare il Grande Torino: sotto il logo del club ci è comparsa la scritta “1949-2022, Grande Torino la nostra storia”. Durante l’intervallo di Torino-Napoli c’è stato uno spazio dedicato alla commemorazione dei caduti di Superga. Ad esibirsi i “Sensounico” con la loro canzone “Quel giorno di pioggia”, dedicata proprio alle vittime di quel 4 maggio. Inoltre la società e lo speaker hanno chiesto ai propri tifosi di alzare una sciarpa al cielo proprio in occasione dell’esibizione.
CORI CONTRO NAPOLI
Proprio nel giorno della commemorazione ai caduti di Superga allo stadio Grande Torino, non sono mancati i soliti, penosi, cori contro Napoli e napoletani. La curva Granata ha intonato i soliti slogan, talmente vetusti che ormai non sortiscono più alcun effetto, eccetto quello di offendere coloro che li lanciano, specie se si sta commemorando una tragedia come quella di Superga.