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Eccellenza Campania maxi rissa per una maglia rubata ad un ragazzino, il caso di Firenze non ha insegnato nulla: la storia

Poche settimane fa il caso del piccolo tifoso Antoine ha scosso il mondo del calcio, a distanza di giorni quel misfatto non ha insegnato nulla. In occasione di Fiorentina-Napoli, il bambino francese di 9 anni fu costretto a mettere al contrario la maglia degli azzurri di cui è supporter, poiché era nel settore Tribuna che è riservato ai fiorentini. Dappertutto si levarono gridi di vergogna per quanto successo, ma un episodio accaduto ieri conferma che nulla è cambiato e che si tratta solo di rumore inconcludente.

Ieri pomeriggio, pochi minuti prima del match di Coppa Italia Dilettanti tra Sant’Antonio Abate ed Ercolanese, un tifoso di 15 anni dei padroni di casa viene fermato all’esterno del “Vigilante Varone” da parte del gruppo ultras dell’Ercolanese e viene obbligato a togliersi la maglietta degli ultras abatesi. Un furto vero e proprio che, nella mentalità ultras, significa aver fatto ‘scalpo’ agli avversari (ne è l’emblema rubare la pezza altrui).

 

La rissa durante Sant’Antonio Abate-Ercolanese.

La partita inizia e l’Ercolanese conduce per 1-3, quando a fine primo tempo avviene quello che mai si vorrebbe vedere su un campo di calcio. Gli ultras della città dei famosi scavi di Ercolano approfittano delle lacune del “Varone” ed entrano in campo. Napoletanamente parlando, “sfottono” i rivali granata mostrando il vessillo che hanno appena rubato. La frangia più estrema di Sant’Antonio Abate non ci sta ed entra in campo. Ne nasce una rissa che coinvolge una ventina di persone. Scene raccapriccianti, con esseri umani che picchiano a calci e pugni altri esseri umani. Sembra di essere tornati indietro di duemila anni, con schiavi che lottavano al Colosseo o all’Anfiteatro. Sugli spalti la gente non ci creda a cotanto schifo e riprende con il telefonino scene che fanno il giro di web.

Solo dopo diversi minuti le forze dell’ordine fermano i tafferugli. L’arbitro, dal canto suo, sospende la partita all’intervallo: molto probabilmente il giudice sportivo decreterà la sconfitta per 0-3 a tavolino e l’esclusione dalla Coppa Italia Dilettanti per responsabilità oggettiva. Un bruttissimo pomeriggio che, ancora una volta, conferma un dato: tutti bravi a parlare di insegnamenti ed invece queste pagine vergognose si ripetono sempre.

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