Il centrale azzurro domina nella notte di Milano, confermandosi leader della difesa di Conte
Una notte di San Siro che consacra definitivamente Alessandro Buongiorno. Nel big match tra Inter e Napoli, terminato 1-1, il centrale azzurro ha letteralmente cancellato dal campo la coppia Thuram–Lautaro, confermandosi pilastro della difesa di Conte.
Nella nebbia milanese, dove McTominay e Calhanoglu firmano le reti del pareggio, è il duello tra i reparti arretrati a prendersi la scena. Da una parte Acerbi, dall’altra un monumentale Buongiorno che vince ogni singolo duello con gli attaccanti nerazzurri.
I numeri del difensore partenopeo sono impressionanti: 75 palloni giocati (record del match), 3 contrasti vinti, 4 duelli aerei conquistati, 7 duelli individuali vinti e 6 palloni recuperati. Una prestazione totale che conferma la crescita esponenziale del centrale azzurro.
La personalità di Buongiorno è stata determinante, ha annullato due tra i migliori attaccanti del campionato con una naturalezza disarmante. La stretta di mano finale con Acerbi a centrocampo sa di passaggio di consegne tra due generazioni di difensori.
Il Napoli mantiene la vetta della classifica con un punto di vantaggio sull’Inter. Un pareggio che porta la firma indelebile di Buongiorno, sempre più leader della retroguardia azzurra. Un dato su tutti: in undici presenze stagionali non è mai stato sostituito.
Il rammarico della serata è racchiuso nel finale, quando Simeone sfiora il colpaccio con una girata che accarezza la traversa. Ma il punto conquistato a San Siro, contro un’Inter reduce da cinque vittorie consecutive, vale oro. Merito soprattutto di un Buongiorno in formato deluxe.
