Calcio Napoli

REPUBBLICA – Super plusvalenze: Karnezis vicino alla pensione, rischia il Napoli. Juve-Genoa asse continuo

Secondo il quotidiano rischiano altri sei club oltre ai bianconeri

Caos plusvalenze sulla Juventus, ma anche il calcio italiano trema perché secondo Repubblica ci sono almeno sei società coinvolte. Anche il Napoli è tra queste. Le posizioni sono nettamente diversi, basti pensare che per quanto riguarda il Napoli si parla solo dell’operazione Osimhen. Mentre la Procura di Torino sta indagando su 42 operazioni messe a segno dalla Juventus. Operazioni che per ora hanno portato ad essere indagati Agnelli, Nedved e l’ex Paratici. Ieri il manager bianconero Arrivabene è stato ascoltato per 3 ore dai magistrati di Torino. La Juve trema, anche perché rischia sanzioni pure sportive, ma Agnelli ostenta sicurezza ed ai dipendenti dice che andrà tutto bene.

Plusvalenze Osimhen: la posizione del Napoli

Secondo quanto scrive Repubblica nel vortice delle plusvalenze c’è anche il Napoli, oltre alla Juve ed altre quattro società. La posizione del Napoli è relativa ad Osimhen: “Il virtuoso Napoli ha pagato 20 dei 71 milioni per Osimhen dando al Lille giovani oggi ai margini del calcio professionistico e Karnezis, terzo portiere sull’orlo della ‘pensione’ “.

Ma se questa è la posizione preoccupante del Napoli, allora le altre società sono con l’acqua alla gola. “Una delle società con cui la Juve ha messo in atto un flusso continuo è il Genoa: tra i due club sono circolati circa 123 milioni di euro in trasferimenti. In realtà soltanto 25 sono andati a ingrassare i conti correnti. Come Audero, alla Samp per 20 milioni aprendo un flusso di operazioni di supervalutazione di ragazzi che oggi al massimo giocano in Serie C. Tra i nomi citati dai bianconeri nel prospetto, anche Favilli e Muratore, che senza aver mai brillato hanno fruttato 19 milioni di euro alle casse della società: soldi generati da affari con Genoa e Atalanta.

Prendete l’Inter. Dal 2018, tra i nerazzurri e il Genoa sei operazioni per 78 milioni: tre acquisti per club. Ma, nei fatti, si sono mossi solo 5 milioni. Anche perché i giocatori erano quasi sempre gli stessi: Radu, Pinamonti, Vanheusden”