Superlega, Juventus, Real e Barcellona dopo le parole di ieri di Aleksander Ceferin, che nelle scorse ore ha escluso un dialogo con il club fondatori della superlega, passano pesantemente al contrattacco. L’UEFA e la FIFA sono state infatti portate davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea “per una violazione delle regole sulla concorrenza dell’Unione Europea”.
SUPERLEGA, JUVE, BARCELLONA E REAL SI RIVOLGONO ALLA CORTE
Nel mirino delle società della Superlega, dunque, vi è la presunta posizione dominante delle organizzazioni che regolano il mondo del calcio e che spingono affinché il progetto annunciato ad aprile venga completamente smantellato. La UEFA ha recentemente avviato un procedimento disciplinare nei confronti delle tre squadre coinvolte e lo stesso presidente Ceferin ha ammesso “l’assenza di un dialogo” che possa portare ad una risoluzione del problema in tempi brevi, preannunciando così una battaglia che si prospetta infuocata in ogni sede.
Tutto è nato poco più di un mese fa, quando le dodici società fondatrici (poi rimaste in tre) affidarono i propri diritti al Tribunale commerciale numero 17 di Madrid che vietava a FIFA, UEFA, Liga e altri campionati di adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti dei promotori della Superlega. Il giudice spagnolo mette in questione anche la regolarità delle sanzioni annunciate da Fifa e Uefa dopo l’annuncio della Super Lega.
La Corte Europea, dovrà anche chiarire se Uefa e Fifa abusano di posizione dominante sul controllo dei diritti televisivi e sull’organizzazione delle competizioni.
IL NAPOLI PRONTO ALLE VIE LEGALI PER TORNARE IN CHAMPIONS
Secondo quanto raccolto dalla redazione di CalcioNapoli24, il Napoli, Real Sociedad e Betis restano alla finestra e potrebbero addirittura adire le vie legali per far valere le proprie ragioni. La disciplina è simile a quella dei concorsi pubblici e degli appalti, nel momento in cui la società vincitrice dimostra irregolarità, si scala nella classifica ed il Napoli potrebbe subentrare facendo valere le proprie ragioni in due modi.
- Contattando direttamente la UEFA, chiedendo il rispetto di quanto comunicato già in precedenza dall’organo ufficiale europeo.
- Scrivendo una diffida alla FIGC, chiedendo di far valere le proprie ragioni attenendosi alle linee guida e alle dichiarazioni rilasciate dall’organo ufficiale italiano.
Non è escluso che il Napoli possa decidere di agire in tal senso, nel frattempo il club di Aurelio De Laurentiis attende di capire gli sviluppi nella battaglia legale tra la UEFA ed i tre club della Superlega.