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Napoli, reparto COVID costruito in 30 ore. Meglio di Milano e Wuhan

Napoli, reparto COVID costruito in 30 ore. La Regione Campania ha fatto meglio di Milano e Wuhan per vincere la guerra contro l’epidemia.

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A Milano? Wuhan? New York? Londra? Eh No Amici, siamo a Napoli nel parcheggio dell’Ospedale del mare  si è costruito un  reparto di terapia intensiva Crovid-19 tutto In 30 Ore.

La regione Campania si sta dimostrando al top nella battaglia contro l’epidemia da Coronavirus.

Il bilancio regionale parla di 3.769, e le nuove norme imposte dal Governatore De Luca si stanno dimostrando efficaci a combattere la diffusione del Covid sul territorio campano.

NAPOLI,  REPARTO COVID IN 30 ORE

La città di Napoli si è posta in  in prima linea nella lotta al Coronavirus.  Il capoluogo partenopeo  sta rispondendo in modo eccellente a questa tremenda emergenza.

A Napoli sono riusciti in 30 ore a costruire un nuovo reparto Covid all’Ospedale del Mare, nel quartiere di Ponticelli. La struttura messa in piedi, in sole 30 ore, con moduli prefabbricati sorge in un’area limitrofa ai parcheggi.

Uno sforzo straordinario che premia la Campania, Napoli e i napoletani. Come a Wuhan, come a Milano, come a New York o Londra, anche la capitale partenopea ha dimostrato prova di efficienza.

Vincenzo De Luca, che qualche giorno fa ha fatto visita al cantiere per assistere personalmente all’arrivo dei cinquantasette tir provenienti da Padova con i moduli prefabbricati a bordo ha commentato:

La Regione Campania è in prima linea per vincere la guerra contro l’epidemia“.

Il lavoro di montaggio dei moduli per il covid center dell’Ospedale del Mare sono terminati, ora stiamo allestendo gli impianti medici, lavoreremo anche il giorno di Pasqua”, era stato il commento di Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1.

Secondo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: “Napoli è già pronta, con le dovute cautele, alla fase 2. L’emergenza doveva essere gestita in modo uniforme, senza differenze fra le regioni“.

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PASQUA CON LA CITTÀ DESERTA

Napoli ha risposto in maniera egregia anche nel ponte di Pasqua, mentre Roma e Milano registravano file di auto la città partenopea era deserta.

Nei giorni del Sabato Santo e di Pasqua, secondo i dati del Comando della polizia locale, circa 300 uomini al giorno sono stati impegnati nel controllo di 550 esercizi commerciali, ma solo tre sono stati verbalizzati.

Sono stati controllati inoltre gli spostamenti di circa 2.500 cittadini e oltre 1.400 veicoli in circolazione sono stati fermati: anche in questo caso sono state verbalizzate solo 20 persone che non avevano giustificata motivazione per stare in strada.
Cosa diranno, i Mentana, i Feltri e i Cruciani della situazione?