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Da Napoli a Brindisi, quando la lontananza accresce la passione

Francesco Pollasto, da Napoli a Brindisi, la lontananza accresce la passione. I tifosi azzurri raccontano l’amore per il Napoli nella rubrica Na passione.

Per la rubrica Na Passione questa settimana ho dato attenzione, nonostante  tanti tifosi ci scrivano, a Francesco Pollasto, che il SEO (Searc Engine Optimization) della testata Napolipiu.com.

La passione

La sua storia di tifoso è particolare, egli non solo svolge un ruolo insostituibile in questa testata ma  è anche amministratore del Gruppo Sangue Azzurro. Francesco è sempre sul pezzo, vive della squadra del Napoli e ne conosce ogni meandro nonostante si trovi 375 km. di distanza perché vive e lavora a Brindisi, dove si è trasferito per amore nel 2009.

La grande passione per la maglia azzurra nasce quando Francesco ha appena 7 anni e da allora è stata un crescendo di emozioni con un attaccamento sempre maggiore, accompagnato da approfondimenti conoscitivi del calcio, che oggi si manifesta con appropriate analisi tecniche tipiche di chi il calcio non solo lo ama ma lo sviscera in tutti i suoi aspetti.

L’amore per il Napoli

L’epopea di Maradona è nei ricordi ancora vividi di Francesco un mix di emozioni e rappresenta la cementificazione dell’amore indiscusso per il Napoli, che al solo pensiero fa venire i brividi. “Ricordo i vicoli di Napoli allestiti a festa– ci dice con voce tremante Francesco – La gioia, i sorrisi, le feste di chi come noi napoletani, sempre bistrattati avevano vinto. La vittoria di una città!

Da Napoli a Brindisi, quando la lontananza accresce la passione
Maradona si allena da portiere, mentre Zola lo guarda ammirato

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La lontananza accresce la passione

Nel  2009 Francesco Pollasto una volta a Brindisi, lontano da San Paolo ha partecipato attivamente alla fondazione del Club Napoli Brindisi, dove riesce a sentirsi meno lontano da Fuorigrotta e dove riveste il ruolo di presidente.

La lontananza dalla città del Vesuvio la corrobora con i mille impegni legati alla squadra che segue dal web attivamente dal 2008 ma, nei suoi racconti, emerge una vena malinconica. “Nonostante io viva al sud, Napoli mi manca molto. – ha ribadito Francesco Pollasto – Napoli è una città unica che ha mille peculiarità attrattive. Mi manca soprattutto la socializzazione che si vive a Napoli, dove tutti sono pronti ad ascoltare tutti e all’occorrenza darsi una mano vicendevolmente. E poi mi manca la vicinanza a Fuorigrotta, al San Paolo, tempio indiscusso della mia passione.”

Da Napoli a Brindisi, quando la lontananza accresce la passioneIl tifo per il Napoli

Chi dice che la lontananza spenga nel tempo le passioni è smentito da Francesco che al netto del suo lavoro e gli impegni familiari dedica la sua vita alla squadra azzurra che è vicina a lui più che mai.

Il tifo per il Napoli risponde ad un grande bisogno dei napoletani, quello cioè dell’identità sociale, all’appartenenza alla vita e alle prerogative di una città, anche, anzi soprattutto quando si è lontani. Questo fenomeno, che a Napoli, è più presenta che in altre realtà, va al di là della presenza allo stadio ma ne costituisce ed indirizza il comportamento, le motivazioni e rafforza il legame con convinzione ed orgoglio.

Da Napoli a Brindisi, quando la lontananza accresce la passione

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