Paolo Cannavaro ex capitano del Napoli e oggi allenatore con il fratello Fabio ha parlato della corsa scudetto in serie A.
PAOLO CANNAVARO, IL NAPOLI E LO SCUDETTO
Da capitano del Napoli ad allenatore in seconda, Paolo Cannavaro si racconta ai microfoni del quotidiano la Repubblica. Finita da poco l’esperienza in Cina i Cannavaro aspettano una nuova avventura calcistica, ma l’amore per il Napoli li accompagna ovunque.
«Mi aspettavo una partenza da squadra forte. Certo, vincere sette partite di fila è un bel colpo. I numeri sono importanti, poche squadre lo hanno fatto nella storia. Cominciare così è stuzzicante. È un Napoli da scudetto da sempre. Gli azzurri sono strutturati per vincere, ma qualche calo o la continuità di altre squadre non hanno reso possibile il sogno scudetto. Ora però la situazione è cambiata. C’è più equilibrio. Il Napoli se la gioca, alla grande. Per assurdo la squadra che ha cambiato meno, può avere qualche vantaggio».
L’UOMO IN PIÙ DEL NAPOLI
Paolo Cannavaro parla della rosa del Napoli: «Non mi aspettavo questo inizio di Anguissa. Mi auguro che possa proseguire così. Garantisce la stessa fisicità di Bakayoko, ma mi sembra molto più esplosivo. È un fattore importante. Ora rientrano pure gli infortunati a centrocampo e il Napoli avrà anche le alternative che sono necessarie. È un bene, la stagione è appena cominciata e ci sarà bisogno di tutti. Ma soprattutto torna Mertens e parliamo di 20 gol. Non lo sottovaluterei»
KOULIBALY E IL RAZZISMO
«Il razzismo negli stadi? Sono drastico. Atteggiamenti del genere non devono essere più consentiti. Una volta individuato il responsabile, in uno stadio non deve metterci più piede. Applaudo alla tolleranza zero applicata dopo gli insulti ricevuti a Firenze da Koulibaly: il colpevole è stato identificato e ha avuto il Daspo per cinque anni; la Fiorentina gli inibirà per sempre l’ingresso al Franchi.
Il provvedimento andrebbe esteso a tutti gli impianti sportivi. Chi si macchia di questi comportamenti resti a casa. I giovani Vanno educati al rispetto. È una questione che riguarda la vita di tutti i giorni, non soltanto il calcio»
PAOLO CANNAVARO SUL RINNOVO DI INSIGNE
Paolo Cannavaro si augura che Insigne rinnovi con il Napoli: «Mi auguro come tutti che possa restare in maglia azzurra. Venerdì ha parlato di “questione non facile”? Meno si parla dell’argomento, meglio è. Lo dico per il bene del Napoli, della stagione degli azzurri, della società e dello stesso Lorenzo. Ci vuole poco a stravolgere le parole. Farei il classico silenzio stampa, poi ci penseranno loro».
SPALLETTI
«L’ho affrontato diverse volte da avversario. Basta il suo nome. Spalletti è una garanzia. Ha conquistato risultati importanti. È sempre lassù, non credo sia il caso di dover aggiungere altro». Ha concluso Paolo Cannavaro sul Napoli.