Napoli-Apple, De Laurentiis sta coltivando il sogno di creare una sinergia tra la Serie A e il colosso di Cupertino.
Aurelio De Laurentiis a 73 anni è ancora capace di grandi sogni. Il patron azzurro si gode il magic moment del suo Napoli e del Bari, capitanato dal figlio Luigi. Aurelio e Luigi se la spassano, uno a Napoli e l’altro a Bari, e nella veste di leader – che entrambi ricoprono – stanno testimoniando varie cose: il coraggio delle proprie azioni, a volte estreme, l’esistenza di un’idea e dunque di un progetto che non rappresenti un teorema retorico, e soprattutto la capacità di fare calcio.
Il patron del Napoli ha incontrato Tim Cook, amministratore delegato di Apple insignito a fine settembre della laurea ad honorem dall’Università Federico II, che ha ormai da anni aperto un canale privilegiato con il colosso americano vista la presenza della Apple Academy nel nuovo polo universitario di San Giovanni.
DE LAURENTIIS VUOLE APPLE IN SERIE A
Secondo quanto riporta Calcio & Finanza, De Laurentiis sta coltivando il sogno di creare una sinergia tra la Serie A e il colosso di Cupertino: il progetto è quello di legare in Italia Apple tv ai diritti della Serie A per esportare il calcio italiano nel mondo, dopo che negli ultimi mesi Apple ha aperto allo sport, siglando accordi da 4,2 miliardi di dollari per 7 anni con la Major League Baseball (MLB) e da 2,5 miliardi per 10 anni con la Major League Soccer (dove giocano anche gli italiani Insigne, Criscito e Bernardeschi).
De Laurentiis, in sintonia con il numero uno della Lazio, Claudio Lotito, ha respinto al mittente le proposte dei fondi. Le discussioni tra i club in ogni caso vanno avanti.
Il prossimo 21 ottobre se ne parlerà ancora una volta in assemblea. Per molti la scadenza del 16 dicembre, quando scadrà il termine per versare imposte e contributi del 2022 fino ad allora sospesi per l’emergenza Covid, potrebbe acuire i problemi di liquidità (in ballo c’è un debito di circa un miliardo da saldare).