Mario Di Leva confida che Amadeus ha provato a sfotterlo, così ha risposto alla battuta: De Laurentiis lo ha chiamato
Il siparietto tra Mario Di Leva ed Amadeus è diventato virale nella seconda serata del Festival di Sanremo. All’osservazione del conduttore, interista, sul fatto che l’Inter è stata l’unica a battere il Napoli quest’anno, l ’attore di 12 anni ha risposto con ironia chiedendogli: “Fa freddo a meno 13?”: una grande risata ha riempito tutto l’Ariston. Mario Di Leva è il protagonista di una intervista rilasciata alla edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno e rivela che lo ha chiamato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Mario Di Leva, l’ha chiamato De Laurentiis? “Mi ha appena telefonato Aurelio De Laurentiis. Non ci posso credere. Il mio presidente che mi chiama, mi fa i complimenti e mi invita a vedere la partita allo Stadio Maradona domenica prossima! Sono emozionatissimo, mamma mia. E la cosa più incredibile sai qual è? È che anche lui mi sembrava emozionato”.
Mario, la battuta ad Amadeus ti è venuta dal cuore o era un po’ preparata? “Macché preparata, mi è uscita così come l’avete sentita. Amadeus ha provato a sfottermi con la vittoria dell’Inter allora scusa che dovevo fare? Ho solo messo le cose a posto”.
Mario Di Leva rivela che la battuta è stata spontanea e non preparata
Gioca a calcio, è terzino? “Sì, faccio parte della Scuola Calcio Atletico Portici, mi piace molto. Ma se dovessi scegliere tra la recitazione e il campo di calcio non ci sarebbe partita: voglio fare l’attore perché a teatro ci sono nato. Ho dieci anni quanti ne ha il teatro Nest di San Giovanni a Teduccio. Mio padre, insieme con un gruppo di amici e colleghi, lo fondò lo stesso anno della mia nascita. Sono cresciuto tra sipari, poltrone e set proprio grazie a lui, Francesco Di Leva“.
A scuola come va? Che classe fai? “Va bene grazie all’aiuto della preside e dei professori che non hanno ostacolato la mia voglia di recitare. Quando sono sul set, faccio i compiti tra una ripresa e l’altra, con me ho sempre i libri così riesco a non rimanere indietro. Ripeto la lezione e poi giro”.
Cosa hai appeso sulle pareti della cameretta? “Ho una foto mia mentre gioco a calcio e una di Cristiano Ronaldo. Sì, sono un fan, ho pure il suo libro. Ovviamente ho la postazione con la play station e ci gioco volentieri”.