Hamsik e gli interessi del Napoli si incontrano. Lo slovacco si è promesso al Dailan. L’addio nelle prossime ore, è una storia di sentimenti svaniti e interessi schiaccianti.
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Hamsik è la bandiera ammainata contro le ragioni del danaro. Lo stile di Hamsik, gli interessi del Napoli. Si incontrano alle 19.28 di una serataccia sporca di maestrale, pioggia a tratti e scrosci di vento, lo stadio è mezzo vuoto, mancano i tifosi che non hanno perdonato la doppia resa di Milano, campionato e Coppa Italia, non manca la voglia di applaudire Marek Hamsik.
Comincia lui che uscendo dal campo fissa la tribuna battendo con la destra tre volte il petto, scrive Antonio Corbo su Repubblica, come facevano i cantanti napoletani di un altro secolo.
I tifosi che battono più forte le mani ma non hanno ancora capito, i compagni lo sanno e in panchina si alzano tutti, lo salutano muti, occhi negli occhi, come sono tristi gli addii, il capitano che esce di scena.
Si saprà più tardi, mezz’ora dopo quella che è stata forse la sua ultima, buona partita al San Paolo, che è già d’accordo con il club della città più a Nord della Cina.
Marek Hamsik, 32 anni il 27 luglio, si è promesso al Dalian, sei milioni di abitanti, terza metropoli del paese, l’aria pesante di industrie chimiche e grandi raffinerie, un porto franco aperto ai capitali stranieri.
Hamsik e De Laurentiis. Contano solo i soldi.
L’addio, se sarà confermato nelle prossime ore, è una storia di sentimenti svaniti e interessi schiaccianti.
I tifosi non l’avrebbero mai mollato, lo difendono sempre, quando è sostituito da Benitez, Sarri, Ancelotti. Marek non si discute. Si sente napoletano, onora il contratto con dignità nei giorni più amari, non cercava il suo altrove.
Oggi no, non si discute la scelta di cambiare mondo per guadagnare il triplo a fine carriera, Marek sa che nel Calcio Napoli il suo orizzonte è ormai vicino, che il contratto con il Napoli scade nel 2020 ed il Napoli rischia di doverlo rinnovare per non liberare il giocatore più amato dal pubblico. Hanno ragionato di soldi, Marek e De Laurentiis. Contano solo i soldi.
I calciatori sono marinai, partire e andare, c’è sempre un porto nuovo nel destino, qui sarà sempre Marekiaro, rispettato nel ricorso di un uomo limpido, a Dalian vivrà tra due mari, il Giallo e Bohai, non sono acque chiare, ma qualche anno passa in fretta ed i soldi sono tanti, sicuri e un po’ più facili.
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