Il dott. Castellacci ritiene che per l’infortunio di Giacomo Raspadori i tempi sono elastici ed il recupero dipende da alcuni fattori
Il Napoli ha pubblicato sui propri canali ufficiali l’esito della diagnosi per Giacomo Raspadori: “Gli esami strumentali effettuati da Giacomo Raspadori, presso la clinica Pineta Grande, hanno evidenziato una distrazione di secondo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra. L’attaccante azzurro ha già iniziato l’iter riabilitativo e verrà rivalutato nelle prossime settimane”.
Il dott. Castellacci ritiene che i quaranta giorni di stop sono una stima attendibile per l’infortunio di Raspadori
A proposito dell’infortunio, Enrico Castellacci, storico medico dell’Italia Campione del Mondo, ha espresso il suo parere sull’infortunio e sui tempi di recupero per Giacomo Raspadori: “Quaranta giorni sono una stima attendibile? Sì. Andrà fatta una valutazione settimanale, monitorando il giocatore a livello sia clinico sia strumentale. Non rischieranno nulla e lo faranno tornare solo quando sarà guarito. I tempi saranno ‘elastici’, insomma. Non ho visto le risonanze, ma una lesione di secondo grado non è un’inezia. Evidentemente, un po’ di travaso ematico c’è stato e qualche fibra si è lesionata. Trenta giorni di riposo sono davvero il minimo, in questi casi. Non è semplice. Potrebbe tornare in campo per fine marzo? Siamo borderline. Scientificamente parlando, un infortunio di questo tipo impiega una quarantina di giorni. Se poi recupera meglio, siamo tutti più felici”.