Adriano “Spillo” Pantaleo rivela che è stato segnato dalla morte di Ciro Esposito e da allora ha voluto capire il fenomeno ultras
Spillo, nome d’arte dell’attore napoletano Adriano Pantaleo nella fiction “Amico mio”, dichiara che la morte di Ciro Esposito gli ha fatto scattare qualcosa dentro. L’attore è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la rete, sulle frequenze di Radio Crc, per parlare delle vicende che riguardano il Napoli: “Vado a Roma per impegni di lavoro, poi torno lunedì. I rischi che corre domani il Napoli contro l’Atalanta? Bisognava perdere prima o poi e meglio farlo a Liverpool che in campionato. La partita è stata la dimostrazione che vanno giocati tutti i 95 minuti con concentrazione”.
Spillo commenta le parole di Spalletti sul PSG
Pantaleo ha poi proseguito: “Le dichiarazioni di Spalletti sul PSG? È una dichiarazione importante sulla forza della squadra che ha consapevolezza. Io sono sicuro che tutte le altre in questo momento non vogliano prendere il Napoli. È importante essere temuti in Europa. Credo che il Napoli non sia mai stato fortunato nei sorteggi, magari questa volta me la auguro. Le grandi squadre più avanti vengono e meglio è”.
Sullo spettacolo a Napoli: “Tutto nasce dalla tragica scomparsa di Ciro Esposito che conoscevo. Quella sera ero all’Olimpico per la finale di Coppa Italia e ho seguito la vicenda da vicino, è scattato qualcosa in me. Volevo capire quali fossero i meccanismi che mettessero in moto il fenomeno degli ultras”.