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Audio Var Spezia-Lazio, le parole di Nasca e Pairetto. Solo quello di Inter-Juventus è sparito

Caressa chiede di far ripetere la partita

Spuntano le parole di Nasca e Pairetto sul gol convalidato ad Acerbi, nonostante il fuorigioco. Caressa chiede di ripetere la partita. Il clamoroso gol segnato in fuorigioco da Acerbi fa andare su tutte le furie lo Spezia, che ha chiesto rispetto attraverso un comunicato ufficiale. Non si capisce ancora come, nonostante l’ausilio della tecnologia, si sia potuto convalidare quella rete, decisiva per il 4-3 della Lazio.

Spezia-Lazio: audio Var Pairetto-Nasca

Gazzetta dello Sport ha riportato le parole tra arbitro e addetto Var. A quanto pare c’è stato un blackout di comunicazione, sicuramente molto strano. “Non ripartire, aspetta”, avrebbe detto Luigi Nasca addetto al Var. Ma Luca Pairetto attende poco e riparte frettolosamente avendo sentito – pare – un “ok” che non sarebbe mai stato pronunciato. Da nessuno. Un pasticciaccio insomma, che ha mandato su tutte le furie la Can e in cui il principale indiziato è proprio Pairetto stesso”.
Poi sempre Gazzetta aggiunge: “Quando nelle motivazioni che si dà l’Aia per sospendere in blocco la squadra di Spezia-Lazio si parla di errore concatenato per non aver atteso la verifica al video “dell’allineamento del difensore laziale”, si intende proprio che Pairetto è convinto sia gol buono e attende troppo poco per dare spazio alla rilevazione. A quel punto è il Var che deve intervenire. E Nasca interviene. “Non ripartire, aspetta”. Passano secondi preziosi, e il tutto mentre Valeriani all’Avar non ha avuto la prontezza di considerare tutti i filmati né Nasca stesso ha avuto la fermezza di bloccare una ripresa del gioco che Pairetto ha dato sentendo un via-libera (un “ok”) che non ci sarebbe mai stato. Vanificando il lavoro di visione dei filmati a disposizione che era in svolgimento: una volta che l’arbitro fischia la ripresa del gioco, indietro non si può tornare”.

Resta il fatto che l’audio Var di Spezia-Lazio è stato subito trovato. Così come quello di Torino-Inter, con un fallo da rigore clamoroso non fischiato contro i nerazzurri. All’appello manche sempre quello d Inter-Juventus del 2018, che ancora oggi è misteriosamente sparito, con spiegazioni che rasentano il ridicolo.