Ibrahimovic al Napoli, entrambe le parti sono ben disposte. Nodo diritti d’immagine, ma il decreto crescita può essere l’arma in più
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Zlatan Ibrahimovic al Napoli è il desiderio, palesato, di Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro ha elogiato pubblicamente il campione svedese e lo ha indirettamente chiamato in maglia azzurra.
Carlo Ancelotti sarebbe felice di riavere uno dei suoi pupilli. Tra i tanti campioni allenati da Ancelotti, Ibra è uno dei più apprezzati.
L’edizione odierna della Gazzetta dello sport, racconta le ultime sulla trattativa Ibrahimovic -Napoli:
“L’ultimo ingaggio di Ibrahimovic in Mls è stato di 7,2 milioni di dollari a stagione, ma in ballo ci sono anche i contratti di sponsorizzazione che valgono almeno il triplo.
E si sa che De Laurentiis nei suoi contratti ingloba sempre tutti i diritti di immagine dei suoi dipendenti, calciatori o attori che siano.
Dunque l’operazione Ibrahimovic- Napoli non si presenta semplice, anche se le parti appaiono ben disposte.
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Ma non va trascurata la pista Bologna, perché Sinisa Mihajlovic ben conosce Zlatan che ha allenato all’Inter come vice di Roberto Mancini fra il 2006 e il 2008.
È pronto a scommettere sull’integrità fisica del centravanti, che manderebbe in visibilio la piazza (la stessa cosa succederebbe a Napoli), migliorando il tasso tecnico dei rossoblù.
Il presidente Joey Saputo offrirebbe un contratto di 6 mesi rinnovabile per un altro anno al raggiungimento di certi obiettivi.
Non c’è dubbio che il decreto crescita, con la detassazione di chi arriva dall’estero (lo svedese manca da oltre due anni, come da requisito) dimezza le spese del club che lo vorrà ingaggiare”