Ancelotti e il San Paolo, la doppia mossa di De Laurentiis per aprire un ciclo. Il patto di stabilità e di crescita per il futuro del Napoli.
Doppia mossa di De Laurentiis
Anche il Napoli sta per varare il suo patto di stabilità e di crescita, scrive il quotidiano la Repubblica, i cui capisaldi dovranno essere nei piani di Aurelio De Laurentiis la continuità tecnica ai massimi livelli e la soluzione definitiva del caso stadio: i due nodi che finora hanno impedito al club azzurro di compiere l’ultimo e decisivo salto di qualità, soprattutto a livello internazionale.
Ancelotti
Le agrodolci esperienze del passato suggeriscono prudenza, nonostante l’ottimismo ostentato pubblicamente dal presidente durante la sua visita a Solopaca. I primi 100 giorni della gestione Ancelotti sono stati una lunga luna di miele, che è servita a De Laurentiis pure per lasciarsi alle spalle il divorzio pieno di veleni con Maurizio Sarri.
La filosofia di Ancelotti è del resto totalmente in sintonia con quella del club azzurro, che ha bisogno di valorizzare al massimo gli investimenti fatti sul mercato (già rivalutati i vari Maksimovic, Rog e Ounas) e mira a essere protagonista anche sulla ribalta internazionale, oltre che in serie A. Gli incassi garantiti dalla Champions sono infatti vitali per la solidità economica della società e per la sua stabile permanenza ai massimi livelli.
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Il San Paolo
Il definitivo salto di qualità del Napoli è legato anche alla soluzione del caso San Paolo: un altro asset potenzialmente cruciale per il patto di stabilità azzurro. La ripresa del dialogo tra il presidente e il sindaco Luigi de Magistris promette questa volta sviluppi in tempi brevi. Restano solo da stabilire le modalità del nuovo accordo, che dovrà metter fine alla stucchevole e penosa vicenda dello stadio. Alle porte, salvo colpi di scena, c’è la firma della nuova convenzione tra Comune e Napoli, che durerà minimo cinque anni. L’accordo è nell’interesse di tutti.
