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Lo sai che? Grazie al bacio i pompeiani potevano uccidere la moglie

Lo sai che grazie al bacio i pompeiani potevano uccidere la moglie?. I Pompeani ( romani) conoscevano diverse categorie di baci, a seconda delle circostanze.

Come sottolinea la professoressa Eva Cantarella, esisteva per esempio il bacio di saluto tra militari, quello di congedo, quello funebre, quello di riconciliazione, quello di felicitazione.

Il più pericoloso però era quello che le mogli erano obbligate a dare al marito.

Grazie al bacio i pompeiani potevano uccidere la moglie: Baciare il marito sulla bocca? È obbligatorio per legge.

I Pompeiani, ma i romani in genere, avevano una curiosa abitudine. Il marito aveva per legge il “diritto al bacio” (ius osculi). Insomma, una moglie era obbligata per legge a baciare ogni giorno il marito sulla bocca. E non solo lui, ma anche tutti i parenti (suoi e quelli del marito) fino ai cugini di secondo grado quando li incontrava per la prima volta.

Da dove deriva questa usanza così sconcertante per noi? Le sue origini affondano nella notte dei tempi, all’alba stessa di Roma, forse addirittura ai tempi di Romolo, e continuò a essere praticata a lungo anche in epoca imperiale. Lo scopo principale era semplice: controllare se la donna aveva bevuto!

E perché lo si faceva? Si seguiva una legge antichissima che prevedeva il divieto assoluto per le donne di bere il vino, e che dava al marito il diritto di uccidere la moglie qualora avesse bevuto di nascosto del vino puro. Sappiamo che, sebbene già prima dell’Impero questo divieto fosse caduto in disuso, continuava a essere messo in pratica. Di norma la punizione era il ripudio della consorte, ma sappiamo anche che non di rado il marito uccideva la moglie rinchiudendola in una stanza della casa (la stessa dove sarebbe stato punito un amante colto in flagrante) e lasciandola morire di fame. E lo storico Valerio Massimo, vissuto tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C, ci informa che il cavaliere Egnazio Mecenio uccise addirittura a bastonate la moglie.

Perché tanta cattiveria? Perché bere vino era equiparato a un adulterio. Il bacio insomma era… l’etilometro della fedeltà. L’equazione è semplice. Bere infatti era l’anticamera dell’adulterio. Perché una donna, bevendo, perdeva il controllo e poteva facilmente commettere un tradimento o, più in generale, comportarsi in modo disdicevole: “La donna avida di vino chiude la porta alla virtù e la apre ai vizi” si diceva.

Naturalmente ci voleva, come nel caso del doping nello sport moderno, la “controprova” delle analisi: e la fornivano i parenti del marito. Annusando, compivano il secondo test per avvalorare o meno l’accusa del marito. O per salvare l’onore della gens, qualora il marito non se ne fosse accorto.

Da: Alberto Angela- amore e sesso nell’antica Roma Mondadori

 

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