Cultura Napoletana

Le 10 cose che non devono mancare nelle case di Napoli a Natale

Ecco le 10 cose che non possono mancare nelle case di Napoli a Natale. Storie e tradizioni legate alle festività natalizie nella cultura partenopea.

Il Natale a Napoli è una cosa speciale, dal sapore antico e  moderno. Le festività natalizie nel capoluogo partenopeo hanno un altro sapore. Ecco le 10 cose che non devono assolutamente mancare nelle case di Napoli  durante il Natale:

Il presepe

Inutile dilungarsi troppo sul perchè in cima a tutto ci sia proprio lui. Grande, medio o piccolo che sia, con cascata o senza, il culto del presepe a Napoli resiste e si tramanda di generazioni in generazioni.

Il vischio portafortuna

Un pizzico di scaramanzia non manca mai e così una pianta di vischio, sotto cui le coppie devono baciarsi a Capodanno, è sempre ben accetta, da appendere alla porta di casa o all’interno dell’abitazione.

Il cesto di dolci natalizi

Roccoco’, mustaccioli, raffiuoli, susamielli, struffoli. Adagiati in un cesto, sistemati con cura. Delizia per la vista e per l’olfatto, prima ancora che per il palato. Come rinunciarvi?

L’albero di Natale

Al contrario di quanto si pensi, anche se in misura minore del Presepe, l’albero di Natale è molto amato dai napoletani. E per rispettare la tradizione fino in fondo, deve essere completato entro la sera dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata.

La culletta con il bambinello

Non solo quella in versione ‘small’ all’interno del Presepe, da sistemare allo scoccare della mezzanotte del 25 dicembre. Una culletta col bambinello Gesù, magari antico, tramandato di generazioni in generazioni, riempie sempre di gioia e spiritualità le case napoletane.

Le 10 cose che non devono mancare nelle case di Napoli a Natale

I PIATTI DELLA TRADIZIONE NAPOLETANA PER IL SANTO NATALE

Sulle tavole dei napoletani, nei giorni 24, 25 e 26 dicembre, ci sono alcune pietanze tradizionali che proprio non possono mancare.

La Pizza di Scarole

La Pizza di Scarole è un piatto tipico della tradizione natalizia partenopea. Il suo giorno per eccellenza è il 24 dicembre, a pranzo o durante il cenone.

La Minestra Maritata

Una tavola tradizionale partenopea non può non ospitare la Minestra Maritata. Il 24 dicembre durante il cenone o il 25 a pranzo, questa tipica pietanza non può proprio mancare.

L’Insalata di Rinforzo

Cavolfiori e papaccelle sono i grandi protagonisti di questa maxi insalata piena di ogni ‘ben di Dio’. Che cenone del 24 dicembre sarebbe senza di lei?

Il Capitone fritto

Più che un alimento, è una vera e propria ‘figura mitologica’. A lui sono state dedicate scene di film e leggende. Nel cenone del 24 dicembre non può mancare, ma i pezzi che restano si riciclano anche per il giorno seguente!

I Manfredi con la ricotta

Dopo le grandi abbuffate del 24 e del 25 dicembre, il 26 ci si alleggerisce (si fa per dire). Ecco allora che sulle tavole dei napoletani, nel giorno di Santo Stefano, entrano in scena i Manfredi con la ricotta.

 

E tu da buon napoletano segui queste tradizioni? commenta sulle nostre pagine social e raccontaci come festeggerai il Natale.

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