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CorSera Contro Marotta: “espone scudetti revocati e parla di correttezza”

Corriere della sera contro Marotta sul caso delle fasce da capitano personalizzate: “espone scudetti revocati e parla di correttezza”.

  • Lo scandalo di Calciopoli “nasce” nel 2004
  • 2 maggio 2006 Scoppia la bufera che coinvolge tra gli altri personaggi come Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Diego Della Valle, Claudio Lotito e gli ex designatori Bergamo e Pairetto.
  • 25 luglio 2006 La Corte federale presieduta da Piero Sandulli emette le sentenze di secondo grado: Juve in B con 17 punti di penalizzazione; revoca dello scudetto 2004-05 e non assegnazione del titolo 2005-06.
  • Allo Juventus Stadium, (oggi Arena stadium) vengono esposti gli scudetti revocati.
  • Il CorrSera critica su Marotta e il rispetto delle regole nella vicenda della fascia.

IL CORRIERE DELLA SERA CONTRO MAROTTA

“Sono straordinari e vanno rispettati, sai perché? Hanno scelto di essere fuorilegge, in barba a qualsiasi codice. Vagano minacciosi per il West, aggirando le regole e noi, poveri cacciatori di taglie. E poi si travestono da moralisti…perché qualche ingenuo ancora gli crede”, commenta il giornalista Silver Mele dopo le dichiarazioni del numero due di casa Juventus. Dichiarazioni che non sono piaciute a nessuno e che hanno spinto anche il corriere della sera contro Marotta.

MAROTTA ESPONE SCUDETTI REVOCATI

Il maggiore quotidiano italiano attacca duramente il dirigente della Juventus arrivando ad affermare che “Marotta espone scudetti revocati“. Mai prima d’ora un quotidiano nazionale aveva osato tanto. Dopo il Fatto Quotidiano che aveva paragonato l’agire di Agnelli alla famosa frase del Marchese Del Grillo, si aggiunge il quotidiano fondato dal napoletano Eugenio Torelli.
CorSera Contro Marotta: "espone scudetti revocati e parla di correttezza"



ECCO COSA SCRIVE IL CORSERA CONTRO MAROTTA

Di seguito riportiamo le parole del CorSera contro Marotta. L’articolo a  firma del giornalista Arianna Ravelli , la quale sottolinea il paradosso delle parole dell’ad Juventino.

Da una settimana il calcio italiano parla della indispensabile decisione di vietare le fasce da capitano personalizzate, e si sta ancora aspettando di trovare la soluzione , di puro buon senso che consenta ai giocatori della Fiorentina di far vivere il ricordo di Astori. Ne è seguito perdibilissimo dibattito, anche se la Fiorentina si era già detta disposta a pagare le multe (un’assurdità). Impagabili le parole di Beppe Marotta, ad della Juve: «Rispetto per i sentimenti, ma c’è un regolamento. Ne parleremo». Detto dal dirigente della società che espone due scudetti che sono stati revocati. Un consiglio: parlatene poco, risolvetela subito e poi dedicatevi a cose più serie, perché dare ragione alla Bild che ci sbeffeggia è molto fastidioso.