L’ex calciatore critica le dichiarazioni dell’allenatore Antonio Conte e chiede risultati concreti dopo gli investimenti della società.
Nel corso del programma “Maracanà” di TMW Radio, l’ex calciatore e procuratore Massimo Brambati ha condiviso la sua opinione sul ruolo di Antonio Conte alla guida della squadra. Le sue parole, incisive e dirette, hanno messo in luce le aspettative crescenti che circondano l’allenatore e la sua squadra in vista della nuova stagione.
Brambati ha commentato le recenti dichiarazioni di Conte riguardo alla pressione esterna per il titolo di campione: “Vuole mettere le mani avanti. Non è che gli hanno dato 8 milioni per andare a sfogliare margherite”. L’ex calciatore ha sottolineato come la società abbia investito considerevolmente sul mercato, acquistando diversi giocatori, e non possa accontentarsi di un piazzamento mediocre. “Non è accettabile che dopo un decimo posto si punti solo al quarto. Conte è stato assunto per vincere lo Scudetto, e la squadra attuale è praticamente la stessa che ha vinto il titolo”.
Brambati ha inoltre messo in evidenza il valore di giocatori come Di Lorenzo e Kvaratskhelia, che sono rimasti nel roster: “La rosa è competitiva e Conte sa che le aspettative sono alte. È giusto che ora si assuma le responsabilità e paghi pegno”.
L’ex calciatore ha toccato anche il tema della gestione di Aurelio De Laurentiis: “Credo che ADL si sia purificato delle cavolate fatte lo scorso anno. La sua è stata una responsabilità enorme, e non ammetterà mai di aver perso Spalletti a causa di un rapporto pessimo con il presidente”.