L’ex difensore dell’Inter analizza le ultime prestazioni di Lukaku e le lacune tattiche della squadra dopo la sesta giornata di campionato.
Nella puntata di Sky Calcio Club, l’ex calciatore Giuseppe Bergomi ha offerto un’analisi approfondita delle prestazioni di Romelu Lukaku, attaccante del Napoli, che sta attraversando un momento di difficoltà non raggiungendo ancora la sua vecchia forma fisica che l’ha incoronato tra i migliori giocatori in circolazione. La sesta giornata di campionato ha evidenziato diverse lacune, con un occhio particolare non solo al Napoli ma anche all’Inter.
L’Analisi di Bergomi sul Campionato
Bergomi ha esaminato le dinamiche delle ultime partite, sottolineando come il Napoli si stia affermando come una delle principali favorite per la conquista dello scudetto. Per l’Inter, l’ex difensore ha indicato la necessità di migliorare le coperture difensive: “Il Napoli è una delle favorite per lo scudetto, l’Inter deve portare tanti uomini oltre la linea della palla e se non c’è attenzione sulle preventive poi subisce gol. Sulla prima rete dell’Udinese è un cross forte, Kabasele va in anticipo ed è quasi immarcabile”.
L’ex calciatore ha messo in luce anche la mancanza di “cattiveria” nella gara contro il Monza, dove le leggerezze mentali hanno avuto un impatto notevole: “Nel finale, le coperture non hanno funzionato. Sei in vantaggio e prendi gol, rischi di compromettere la partita.”
Il Caso Lukaku: Manca il Gol
La parte centrale dell’intervento di Bergomi si è concentrata su Romelu Lukaku, il quale nelle ultime due partite ha mostrato evidenti difficoltà: “Nelle ultime due partite ha fatto fatica. Col Monza mi aspettavo di più. Ha fatto qualche sponda ma è troppo poco. Non vedo una conclusione, uno scambio”, ha affermato Bergomi, notando l’assenza di tiri in porta da parte dell’attaccante. Secondo Bergomi, il problema non è solo individuale, ma riguarda anche l’intero assetto tattico della squadra: “Quanto la squadra lo sta aiutando? Col 3-4-2-1 forse i movimenti degli esterni gli erano più utili,” ha concluso.