La sfida tra Napoli e Palermo nei sedicesimi di finale di Coppa Italia porta alla mente l’indimenticabile figura di Edinson Cavani, che ha vestito entrambe le maglie ma ha trovato la sua vera consacrazione sotto il Vesuvio. Arrivato in azzurro nel 2010 per 19 milioni di euro, Cavani è stato un vero e proprio alieno per il calcio italiano, segnando alcuni dei momenti più spettacolari nella storia del Napoli.
In soli tre anni, dal 2010 al 2013, il Matador ha scritto pagine indimenticabili della storia del club partenopeo, regalando goal, emozioni e prestazioni che lo hanno reso un’icona per i tifosi azzurri. Otto triplette, la magia contro il Lecce al 93’, i quattro goal al Dnipro: questi sono solo alcuni dei picchi raggiunti da Cavani con la maglia del Napoli.
Una carriera in costante ascesa
Quando Cavani è arrivato a Napoli, aveva alle spalle un’esperienza discreta con il Palermo e il Danubio, senza mai superare i 15 goal in una stagione. Ma al primo anno con il Napoli ha fatto capire subito che qualcosa di speciale stava per accadere: 33 reti in una sola stagione. Un bottino impressionante che ha aperto le porte a un triennio da record: 104 goal in 138 partite, numeri che lo hanno reso un idolo a Napoli e un punto di riferimento per il calcio mondiale.
I momenti iconici di Cavani a Napoli
Tra le tante partite in cui Cavani è stato protagonista, alcune resteranno per sempre nella memoria dei tifosi e degli appassionati di calcio:
Napoli-Utrecht 3-3 (Europa League, 2 ottobre 2010)
In una fredda serata olandese, il Napoli si trova sotto per 3-1 contro l’Utrecht in Europa League. Ma Cavani, con la sua grinta e determinazione, trascina la squadra alla rimonta con due goal spettacolari, compreso un rigore decisivo che regala il pareggio agli azzurri.
Napoli-Lecce 1-0 (Serie A, 19 dicembre 2010)
Una partita che sembrava destinata al pareggio, finché al 93’ Cavani prende palla ai 40 metri, dribbla gli avversari e scaglia un tiro all’incrocio che fa esplodere il San Paolo. Un goal capolavoro, considerato uno dei simboli della sua permanenza a Napoli.
Napoli-Juventus 3-0 (Serie A, 9 gennaio 2011)
Contro la rivale storica, Cavani firma una tripletta memorabile, spazzando via la Juventus con due goal di testa e un terzo in spaccata, regalando una serata da sogno ai tifosi azzurri.
Napoli-Lazio 4-3 (Serie A, 3 aprile 2011)
Una delle partite più emozionanti della sua carriera. La Lazio va avanti 2-0, ma Cavani segna una doppietta e, all’88’, realizza un pallonetto che regala la vittoria al Napoli in una sfida epica.
Napoli-Dnipro 4-2 (Europa League, 8 novembre 2012)
Una delle prestazioni più iconiche in Europa League, con Cavani che segna quattro goal, trascinando il Napoli alla vittoria contro il Dnipro, con l’ultimo sigillo arrivato nei minuti di recupero.
Il saluto e il trionfo finale
Cavani ha lasciato Napoli nel 2013, trasferendosi al Paris Saint-Germain, ma il suo legame con il club e con i tifosi è rimasto indelebile. Il triennio napoletano è stato costellato da emozioni, goal e prestazioni che lo hanno reso una leggenda. Cavani è stato soprannominato “Alieno”, “Mostro”, “Extraterrestre”, appellativi che non sono mai riusciti a tradurre fino in fondo la sua grandezza in campo.
Oggi, a 37 anni, Cavani continua a segnare con il Boca Juniors, ma per i tifosi napoletani resterà per sempre “il Matador”, l’attaccante che ha regalato loro emozioni indimenticabili e che ha segnato una delle pagine più belle della storia del club.
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