Il Galatasaray tenta di strappare Mario Rui al Napoli, ma la richiesta economica del giocatore rischia di bloccare la trattativa.
La trattativa per il trasferimento di Mario Rui sembra essere ad un punto morto. Secondo le ultime indiscrezioni, il terzino portoghese avrebbe chiesto una buonuscita sostanziosa al Napoli per facilitare la sua partenza verso il Galatasaray, dove il club turco vorrebbe riunirlo con l’ex compagno di squadra Victor Osimhen.
La notizia, rivelata da Il Roma, svela che Mario Rui, con contratto in scadenza nel 2026, sta chiedendo una cifra considerevole per lasciare la Campania. La richiesta, che si aggira intorno ai sei milioni di euro, rappresenta una cifra molto alta, difficilmente accettabile dal presidente Aurelio De Laurentiis.
La situazione contrattuale e le conseguenze
Mario Rui, che è attualmente fuori rosa e non convocato per le gare del Napoli, sembra voler approfittare della sua posizione contrattuale per ottenere una liquidazione adeguata. Il suo manager, Mario Giuffredi, si trova ora in una posizione delicata, con il rischio che il rapporto con il giocatore possa chiudersi a breve, senza però che si sblocchi la situazione. Ecco quanto si legge su Il Roma:
“Non riesce a convincerlo il suo manager Mario Giuffredi che a breve chiuderà i rapporti. Il portoghese chiama a soldi. Se proprio deve lasciare il club azzurro vuole una buonuscita abbastanza copiosa. Si parla addirittura di sei milioni di euro per salutare tutti”.
Aurelio De Laurentiis, dal canto suo, sembra avere poche intenzioni di accogliere la richiesta di Mario Rui. Con il contratto del terzino che si estende fino al 2026, il presidente del Napoli potrebbe preferire mantenere la situazione attuale piuttosto che cedere alle pretese economiche, accettando magari di tenere il giocatore fuori rosa fino a una risoluzione della questione: ”
Una cifra blu che De Laurentiis non sborserà mai. Piuttosto lo tiene fuori rosa. Il problema è che Mario Rui ha un contratto fino al 2026. E quindi la situazione non è facile. C’è il rischio che la situazione imploda”.