Il professor Trombetti svela le difficoltà di Osimhen con i compagni e il ruolo di Conte nella decisione di tenerlo fuori rosa.
Il trasferimento di Victor Osimhen al Galatasaray ha scatenato un’ondata di curiosità e speculazioni, e ora emergono dettagli inediti sullo spogliatoio del Napoli che potrebbero spiegare parte di questo movimento. Il professor Guido Trombetti, noto opinionista e tifoso accanito del Napoli, ha recentemente svelato alcuni retroscena inquietanti durante un’intervista a Radio Napoli Centrale.
Trombetti ha rivelato che Antonio Conte, ex allenatore del Napoli, era riluttante ad accogliere Osimhen nel gruppo a causa del carattere difficile dell’attaccante nigeriano. “Conte temeva che il reintegro di Osimhen avrebbe portato a un notevole turbinio nello spogliatoio. Non era una questione di valore o importanza del giocatore, ma di gestione del gruppo,” ha spiegato Trombetti.
Il professore ha inoltre sottolineato che Osimhen non era ben visto da diversi compagni di squadra, descrivendolo come “il figlio della gallina bianca” all’interno del club. Ecco le sue parole:
“Il nigeriano non era gradito a parecchi compagni, veniva trattato come il figlio della gallina bianca. La mia domanda è questa: non sono un tecnico, ma un allenatore dell’intelligenza di Antonio Conte, si poteva permettere di tenere fuori rosa uno degli attaccanti più forti del mondo?. Al presidente va tutta la mia ammirazione per aver tenuto botta e per non essersi fatto ricattare dall’entourage di Osimhen e dai fondi che volevano realizzare un affare che prevedeva 65-70 milioni per la società e il doppio per il calciatore solo”.