Nella puntata di “Viva el Futbol”, l’ex calciatore Antonio Cassano critica duramente la gestione del presidente del Napoli De Laurentiis.
Nel corso della puntata del 2 settembre del programma “Viva el Futbol”, l’ex calciatore Antonio Cassano ha lanciato pesanti critiche nei confronti di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Cassano non ha risparmiato commenti duri, mettendo in discussione la gestione attuale del club e l’operato del suo presidente.
Il focus della discussione è stata la recente vicenda di Victor Osimhen, il cui trasferimento è stato al centro di polemiche. Cassano ha descritto la situazione come un “bagno di sangue” per De Laurentiis, sottolineando che, nonostante il presidente abbia finalmente investito nei giocatori dopo anni di relativa parsimonia, la gestione della trattativa per Osimhen è stata disastrosa. L’ex calciatore ha criticato la richiesta di 130 milioni di euro solo per l’attaccante, affermando che gli acquirenti arabi non hanno accolto positivamente tale valutazione, rispondendo con indifferenza alla richiesta di ulteriore denaro.
“Sulla questione è stato un bagno di sangue di De Laurentiis. Gli va dato merito che finalmente ha speso qualcosa di soldi dopo tanti anni di Champions ma il disastro lo ha fatto lui quando chiedeva 130 milioni solo per una gamba. Ma gli arabi non sono mica co***ni e quando gli ha chiesto 5 milioni in più gli hanno risposto attaccati al ca**o”.
Cassano ha proseguito con commenti ancor più aspri, affermando che De Laurentiis avrebbe dovuto vendere Osimhen subito dopo la conquista dello scudetto, piuttosto che tentare di gestirne il trasferimento in un momento successivo. L’ex calciatore ha anche espresso dubbi sul futuro del club sotto la guida di Antonio Conte:
“Ora andrà in prestito ma l’anno prossimo ci sarà lo stesso problema. Doveva venderlo dopo lo scudetto e ora il procuratore e Osimhen si sono impuntati. De Laurentiis si crede che il Napoli è suo ma non ha capito che è della gente. Dopo lo scudetto ha fatto un bagno di sangue perdendo tutto quello che aveva fatto Spalletti, ha fatto tanti disastri. Ora ha fatto un mercato importante ma deve stare attento che Conte ha un carattere particolare. Non può mettergli i bastoni tra le ruote. Finché le cose vanno bene è una storia, poi prende e molla tutti quando gli pare come ha fatto alla Juventus e all’Inter”.