Clima di forte nervosismo e accese liti nello spogliatoio del Napoli dopo la sconfitta contro l’Empoli, con gesti di insofferenza anche in campo tra i giocatori.
La pesante sconfitta subita a Empoli ha fatto esplodere forti tensioni e nervosismi all’interno dello spogliatoio del Napoli, come riportato da Repubblica. Un vero e proprio psicodramma si sarebbe consumato dopo il fischio finale al Castellani.
Liti furibonde e “stracci volati” nello spogliatoio
“Sono volati di nuovo gli stracci nello spogliatoio dello stadio Castellani“, rivela la fonte giornalistica. Un clima davvero rovente si sarebbe respirato negli spazi riservati ai giocatori azzurri, con probabilmente accesi battibecchi e accuse incrociate dopo l’inattesa disfatta.
Gesti di insofferenza anche in campo
Ma non solo, perché secondo il resoconto di Repubblica si sarebbero visti anche “gesti inaccettabili di insofferenza tra i giocatori” addirittura in campo, in un’atmosfera definita da “tutti contro tutti“. Uno spettacolo poco edificante per una squadra reduce dal trionfo dello scudetto.
Natan “capro espiatorio”
Nel mirino della contestazione sembra essere finito in particolare il difensore Natan, sostituito nell’intervallo “quasi a furor di popolo, nel vano tentativo dei compagni di trasformarlo in un capro espiatorio“.
“Non si può andare avanti così”
Lo stesso allenatore Calzona avrebbe ammesso con onestà che “così non si può andare avanti”, evidentemente scosso dalla totale mancanza di reazione della squadra nel secondo tempo, nonostante lo svantaggio.
Un vero e proprio psicodramma che testimonia il forte nervosismo serpeggiante in un gruppo che solo pochi mesi fa festeggiava il trionfo in campionato. La sconfitta contro l’Empoli ha fatto esplodere tensioni apparentemente covate da tempo.