Ziliani critica l’attenzione mediatica diversa riservata ai gol di testa di Ronaldo e Osimhen, nonostante l’attaccante del Napoli segni reti aeree straordinarie.
Il giornalista Paolo Ziliani ha duramente criticato la disparità di trattamento mediatico riservata ai gol di testa di Cristiano Ronaldo e Victor Osimhen. Secondo Ziliani, mentre le prodezze aeree dell’ex Juventus venivano esaltate oltre misura, quelle dell’attaccante del Napoli passano spesso inosservate o vengono liquidate con poche righe.
Ziliani ricorda le eccessive celebrazioni per il gol di testa di Ronaldo contro la Sampdoria nel 2019, paragonato addirittura ad un’opera d’arte di Chagall dalla Gazzetta dello Sport. “Per una settimana non si parlò d’altro della meraviglia dello juventino”, sottolinea con sarcasmo.
Eppure, Osimhen segna con regolarità reti spettacolari di testa, spesso superando persino l’altezza record di 2,56 metri toccata da CR7. “Osimhen segnò un fantastico gol di testa a 2,58 metri contro lo Spezia un anno fa, ma la prodezza venne liquidata con due righe“, denuncia Ziliani.
L’attaccante nigeriano è una vera e propria specialista nei gol di testa, capace di realizzarli con stacchi imperiali sia in campionato che in Europa.
“Oggi però non c’è giornale che lo celebri o si dilunghi a magnificarlo. Direte: forse Osimhen ha sì segnato di testa un gol bellissimo, spettacolare e acrobatico, ma senza raggiungere la quota record di 2,56 metri d’altezza raggiunta da Cristiano Ronaldo.
E invece no, non è questo il punto. Perchè Osimhen, se il problema è questo, segnò un fantastico gol di testa colpendo la palla a 2,58 metri d’altezza contro lo Spezia il 6 febbraio di un anno fa, battendo quindi di 2 centimetri il record di CR7, ma la prodezza venne liquidata con due righe in cronaca senza baccanali, fuochi d’artificio e feste nazionali.
E a dirla tutta: gol di testa segnati dopo stacchi imperiosi e voli pindarici l’attaccante nigeriano del Napoli ne segna a bizzeffe, uno dopo l’altro, vera e propria specialità della casa. E non solo in campionato, ma anche in Europa, come lo strepitoso gol in surplace aereo rifilato un anno fa all’Eintracht Francoforte nell’ottavo di finale di Champions League”.
La denuncia di Ziliani solleva un interrogativo sull’equità di trattamento mediatico riservato ai calciatori di diversa caratura o appartenenti a club di diverso blasone. Mentre le gesta di fuoriclasse come Ronaldo venivano amplificate a dismisura, quelle di un attaccante straordinario ma meno “commerciale” come Osimhen tendono a passare sottotraccia.
Una disparità che, secondo Ziliani, rasenta la discriminazione mediatica e finisce per offuscare le reali qualità e imprese di alcuni giocatori a vantaggio di altri più “mediaticizzati”. Una riflessione che dovrebbe spingere il mondo del giornalismo sportivo a maggiore equilibrio ed oggettività.