L’analisi dell’episodio chiave nel finale di Inter-Napoli: il contatto Thuram-Rrahmani non è stato considerato falloso da La Penna.
CALCIO NAPOLI – Nel finale concitato di Inter-Napoli, un episodio ha scatenato le proteste dei nerazzurri per un potenziale calcio di rigore non assegnato. Al minuto 88, Thuram è caduto in area dopo un contatto con Rrahmani, con l’arbitro La Penna che ha lasciato correre tra le veementi proteste dell’Inter. Analizziamo nel dettaglio l’episodio.
Le immagini del contatto
Le immagini mostrano Thuram che prova a liberarsi di Rrahmani per concludere in porta. Nel corso della giocata c’è un inevitabile contatto fisico tra i due, con il difensore del Napoli che sembra mettergli una mano sulla schiena facendolo sbilanciarsi e cadere.
Perché non è stato assegnato il rigore
La decisione di non fischiare il penalty da parte di La Penna sembra essere corretta. Il contatto tra i due c’è, ma non appare falloso: Rrahmani non stacca in maniera scomposta le braccia e la leggera spinta sulla schiena di Thuram appare quasi consequenziale all’azione.
Precedenti e VAR
In passato, contatti del genere sono stati spesso sanzionati con il calcio di rigore in virtù del rigido regolamento sui falli di mano in area. In questo caso però, né La Penna né il VAR Di Paolo hanno ravvisato gli estremi per una sanzione tanto severa.
L’episodio del primo tempo
Già nel primo tempo, l’arbitro aveva inizialmente assegnato un penalty all’Inter per un contatto sempre tra Thuram e Rrahmani, prima di essere richiamato dal guardalinee per un’iniziale posizione di fuorigioco della stessa punta francese.
Una direzione attenta quella di La Penna, che ha tenuto la situazione sempre sotto controllo evitando di farsi condizionare dalle proteste e concentrandosi sugli effettivi falli da sanzionare o meno nell’area di rigore.