Lo juventino Francesco Oppini esprime dubbi sulla nuova direzione presa dalla Juventus nel mercato con particolare attenzione a Giuntoli.
In un’intervista rilasciata a Radio Bianconera, lo juventino Francesco Oppini si è soffermato sulla situazione attuale della Juventus, sul mercato estivo e sul lavoro del neo direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
In primis Oppini ha sottolineato l’importanza di preservare il senso di appartenenza alla Juventus, optando per giocatori come Federico Chiesa, che mostrano un forte legame con il club. Secondo il tifoso, è necessario riconquistare l’identità della Juventus, altrimenti si rischia di ripetere una stagione come quella appena conclusa.
“Tra lui e Chiesa deciderei di tenere il secondo, che può avere un senso di appartenenza Juve più spiccato. Bisogna ricreare quel DNA Juve che non c’è più, altrimenti faremo altre annate come l’ultima. L’unica persona che poteva riportarci tutto questo era Conte e lo ripeto”.
Oppini fa anche riferimento all’allenatore Massimiliano Allegri, sottolineando la mancanza di un’idea di gioco chiara e la necessità di un attaccante capace di segnare 20 gol. I dubbi maggiori riguardano Giuntoli e la sua capacità di ripetere i successi ottenuti con il Napoli. Nonostante ciò, Oppini riconosce che il nuovo direttore sportivo ha dimostrato di saper effettuare buoni colpi di mercato.
“Manca una punta da 20 gol e un’idea chiara di gioco da parte di Allegri. C’è da capire poi se Giuntoli riuscirà a fare da subito quanto visto col Napoli. Lui i colpi li ha sempre fatti però. Io ripartirei dalle certezze, dai Gatti, Fagioli, Rabiot, Chiesa”.