Giancarlo Marocchi ritorna a parlare del Napoli, dopo aver chiesto al tecnico del Sassuolo di battere gli azzurri.
Il piano di Marocchi è fallito. L’ex giocatore della Juventus aveva espressamente chiesto a Dionisi di battere il Napoli. Suo malgrado il Sassuolo non è riuscito a vincere il match contro la squadra di Spalletti, che ha portato a casa altri tre punti grazie ai super gol di Kvaratskhelia e Osimhen.
Ora Marocchi prova a correre ai ripari ed a spiegare il perché di quella richiesta a Dionisi: “Non volevo sminuire nessuno né alimentare polemiche. In studio cerchiamo anche un po’ di leggerezza. Il Napoli domina le partite, si è tolto di dosso anche la pressione. Gioca in maniera naturale, ha sdoganato la parola scudetto proprio perché ha capito che anche questa è una dimostrazione di forza“.
Marocchi al Corriere della Sera poi aggiunge: “In Champions il discorso è diverso, certo. Il livello si alza e le partite non prevedono margine d’errore, sbagliare anche soltanto un quarto d’ora dei 180 minuti a disposizione, tra andata e ritorno, può comprometterne l’esito. Non so dove arriverà il Napoli in Champions ma so che è pronto al doppio salto in avanti: rispetto al passato ha accettato a sfida, è consapevole.
Può fare bene quindi sia in campionato che nella competizione continentale più importante. Il Napoli andrà in Europa con disinvoltura. Non ha un leader in senso assoluto, Osimhen non farebbe quello che fa se non avesse quel gruppo attorno, ma è una squadra che impressiona per l’armonia del gruppo. Ha tutti giocatori di movimento, ciascuno sa cosa fa il compagno. Un altro vantaggio è rappresentato dalle rotazioni collaudate: Spalletti ne fa già 4 o 5 senza che il gioco ne risenta. In Champions questa possibilità ti aiuta“.
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