Kvicha Kvaratskhelia con la maglia numero dieci di Diego Armando Maradona, il numero simbolo ritirato dalla società azzurra.
Gazzetta dello Sport fa una riflessione sui numeri ritirati dalle varie società. Roma e Napoli che si affrontano domenica 23 ottobre allo stadio Olimpico, hanno ritirato la propria maglia numero dieci. Quella che è appartenuta rispettivamente a Totti ed al più grande calciatore di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. Un segno di rispetto verso due giocatori che hanno scritto la storia di entrambe le società. Con la SSCN che ha anche in titolato lo stadio al fuoriclasse argentino.
Maglia numero dieci di Maradona a Kvaratskhelia
Ecco quanto scrive Gazzetta dello Sport: “Nessuno nel Napoli potrà più indossarla, a meno che con il passare del tempo non si decida di sbloccare la divisa del “Diez”. La Roma ha lasciato libera la dieci di Francesco Totti, ma dal giorno del ritiro dell’ex capitano, nel 2017, nessuno ha più osato vestirla. Neppure Paulo Dybala, che pure ne avrebbe i requisiti: l’argentino ha preso la 21. Totti gliela avrebbe concessa, ma Dybala non se l’è sentita.
Anni fa Totti ha detto una cosa giusta: «Mi dispiacerebbe levare a un bambino il sogno, che io ho realizzato, di indossare la maglia numero 10 della Roma, anche se so che non sarebbe facile indossarla. Valutiamo con il tempo, se troviamo un altro Totti o un Messi ci pensiamo, magari gliela porto io». In attesa di un nuovo Totti e di un nuovo Maradona, godiamoci il Roma-Napoli di domenica sera, sfida d’alta quota. Il Napoli è primo, la Roma quarta. Squadre forti, giocatori di livello. Nella Roma mancherà per infortunio proprio Dybala, il giocatore degno della numero dieci ex tottiana, maglia che non sfigurerebbe neppure addosso al numero sette Lorenzo Pellegrini, il capitano di oggi, romano e romanista. Nel Napoli la numero dieci potrebbe portarla l’uomo nuovo, il georgiano Khvicha Kvaratskhelia, numero 77, ala con tecnica da trequartista. Consoliamoci così, con Pellegrini e Kvaratskhelia. Non sono né Totti né Maradona e mai lo saranno, ma il calcio va avanti e pensiamo che abbia ragione Totti: un numero non può appartenere per sempre a qualcuno“.
Certo la maglia numero dieci di Maradona sulle spalle di Kvaratskhelia sarebbe un sogno, ma è anche prematuro parlarne. Le qualità tecniche del georgiano sono fuori discussione, ma D10S incarnava qualcosa di più di un calciatore. Un mito assoluto che ha trascinato Napoli ed i napoletani alla gloria.