Walter Sabatini al Corriere della Sera parla dell’addio alla Salernitana, una rottura inaspettata e controversa che lascia libero un dirigente vecchio stampo, ma che ha fatto vedere avere ancora tanto da dare al calcio. Un uomo d’altri tempi Sabatini, uno che si è messo contro anche con gli agenti, per questioni di commissioni, come racconta in un aneddoto: “Ma, per esempio, mi rimprovero ancora quando ai tempi della Roma litigai a sangue con il povero Raiola, perché venne a chiedermi una commissione di 4 milioni su un giovanissimo Pogba. Ci insultammo a vicenda, oggi mi rammarico invece molto e sono convinto di aver fatto una cavolata colossale, perché quella era sì un’operazione eticamente ai limiti, ma alla fine avrei portato alla Roma un valore tecnico e patrimoniale enorme. Non ho avuto il coraggio di farlo“. Ma Sabatini fa sapere di essere pronto a ricominciare, da una piazza di Champions come Napoli, Inter, Milan e Juventus.
Il manager guarda in avanti e fa sapere: “Merito certi palcoscenici, la Champions per intenderci. È già arrivata una chiamata? Ci sono alcuni segnali, e so che succederà qualcosa” dice Sabatini al Corriere della Sera. Parole importanti, che fanno capire come sia pronto entro breve a tornare in gioco in Serie A su palcoscenici importanti. Considerato che sia la Juventus che l’Inter non sembrano avere ‘buchi’ in dirigenza, bisogna considerare Milan e Napoli come possibilità italiane.
Paolo Maldini a parole è stato confermato da Gerry Cardinale, ma il dirigente rossonero vuole essere rassicurato dal punto di vista degli investimenti. In via ipotetica c’è anche il Napoli dove Sabatini ritroverebbe Spalletti, con cui ha un ottimo rapporto. A Napoli, però, c’è il duo Giuntoli-Micheli. Però quelle parole non sono state pronunciate a caso da Sabatini che in caso dovesse arrivare in azzurro andrebbe a rivoluzionare la concezione del calcio di De Laurentiis, dato che il dirigente ha una personalità estremamente spiccata.