Aurelio De Laurentiis chiede uniformità di giudizio agli arbitri, il patron è infastidito da quanto accaduto in Roma-Napoli e Inter-Juventus. Due casi praticamente uguali tra di loro, solo che in un caso il Var ha richiamato l’arbitro (Inter-Juventus) con la concessione del rigore, mentre nel secondo la sala Var non è intervenuta (Roma-Napoli). Il risultato è che alla Juve è stato concesso il rigore, quello del Napoli su Anguissa non è stato nemmeno valutato. De Laurentiis vuole vederci chiaro sugli arbitri, ma soprattutto non vuole che il suo Napoli sia sfavorito. Il patron è rimasto molto infastidito, nonostante il designatore Rocchi abbia promosso tutti. Si fatica ancora comprendere la difformità di utilizzo del protocollo Var che sembra mal sopportato dai direttori di gara, nonostante sia solo un aiuto per loro.
De Laurentiis richiama gli arbitri ed il Palazzo
Corriere dello Sport svela un retroscena su quanto accaduto domenica sera dopo Inter-Juventus.
Alle dieci e mezza della sera (circa) d’una domenica paradossale, mentre se ne stava accomodato in poltrona a casa sua, Aurelio De Laurentiis ha avuto improvvisamente uno scatto – forse d’ira – è balzato in piedi, ha usato il telecomando come se fosse la personalissima Var, ha poi afferrato il cellulare ed ha provato a capire perché mai ciò che stava accadendo in quel momento sotto i suoi occhi non collimava con quanto pensava dovesse succedere e soltanto tre ore prima con il contatto Vina-Anguissa. Ha chiamato qualche amico che di regolamento ne sa e non lo interpreta, ha sbuffato contro la luna, ha invocato chiarimenti utili per capire, ha poi avviato il personalissimo protocollo affinché al Palazzo arrivasse, di buon’ora ed al lunedì mattina, la sua voce infastidita, ma seriamente.