Cuadrado, artista della simulazione. Il colombiano ha un’abilità unica nel conquistarsi un fallo ingannando l’arbitro.
JUAN CUADRATO ARTISTA DELLA SIMULAZIONE
Nessuno più di Juan Cuadrado si è costruito una solida fama artista della simulazione (Chiesa gli si sta avvicinando, ma le prestazioni con la maglia della Nazionale ne hanno un po’ ripulito la fedina penale). Ormai è quasi impossibile parlare del colombiano in maniera oggettiva: anche chi ne esalta il talento – che è un talento strano, difficile da definire, ma evidente – finisce sempre per mettere davanti un ma relativo alla sua scorrettezza.
Ai tempi in cui giocava nella Fiorentina, una volta Cuadrado è stato espulso per doppia simulazione, contro il Napoli.
La simulazione per Cuadrato è una brutta abitudine. Prendiamo l’ultimo episodio, scrive il portale l’ultimouomo, avvenuto nella partita tra Colombia e Uruguay. Juan Cuadrado avanza palla al piede lungo la linea di fondo, tra la sua area di rigore e la bandierina del calcio d’angolo; non ha particolare pressione: Vina è a un paio di metri di distanza, alle sue spalle, e Cuadrado potrebbe con facilità cercare un lancio in avanti per un compagno, o almeno spazzare via la palla da una zona di campo pericolosa. Il colombiano decide invece di frenare all’improvviso la sua corsa e aspettare l’avversario per colpirlo con una gomitata in pieno volto.
Raggiunti da queste immagini, i tifosi e i giornali italiani hanno lanciaato accuse di antisportività verso il colombiano. Ma a scatenarle non è stata la gomitata – per cui non è stato neanche espulso – quanto piuttosto quello che è accaduto dopo. Sembra quasi che, dopo aver rifilato un colpo gratuito e violento a un avversario a caso, Cuadrado stia cercando comunque di guadagnare un fischio a proprio favore.
LA SIMULAZIONE DI CUADRATO CON L’INTER
Prendete il rigore che si è guadagnato la scorsa stagione contro l’Inter, forse il picco del Cuadrado che si butta. La giocata che fa su Perisic. Cuadrado in maniera innaturale e volontaria alza il piede sinistro che finisce tra le gambe di Perisic che però è fermo.
Forse l’abilità di Cuadrado nell’ingannare l’arbitro ha raggiunto un livello così raffinato da poter ingannare anche la tecnologia. Anche più arbitri davanti a un televisore, intenti a controllare frame per frame i suoi movimenti scenici. Oppure, forse è la maglia bianconera che inganna i direttori di gara come è accaduto a Orsato nella sfida contro la Roma.
IL COLOMBIANO INGANNA ARBITRI
L’arte della simulazione di Cuadrado porta l’arbitro in quest’area grigia del regolamento, e forse se avesse più contegno nel subire questi falli, non saremmo tanto duri con lui ogni volta che glieli fischiano. Dopotutto una partita di calcio è composta da tante piccole interruzioni, su un metro deciso dall’arbitro. Il discorso cambia, però, quando questi contatti si spostano in area di rigore, anche se come abbiamo visto non accade così spesso. Se quello contro Perisic è stato sanzionato, nella recente partita contro il Torino, Cuadrado ha provato a portare quest’arte del farsi tamponare dentro l’area di rigore, ma ha fallito.