Spalletti sbanca con prepotenza anche Marassi e si riprende il primo posto solitario in classifica. Secondo 4-0 fuori casa consecutivo (lunedì l’Udinese, stavolta la Samp), quinta vittoria di fila, cinque gol in una settimana per Osimhen: i numeri sono la fotografia perfetta del momento d’oro degli azzurri. A Genova la vittoria la firmano ancora una volta l’attaccante nigeriano (doppietta), Fabian Ruiz e Zielinski, regalano due assist a testa Insigne e Lozano e ancora una volta Anguissa è fra i migliori in campo. Il Napoli dà una prova di forza impressionante alle rivali per il vertice della classifica. Un’altra prestazione sontuosa che certifica la bontà del lavoro che sta facendo Spalletti: questa squadra gioca e si diverte e dà la sensazione di non avere limiti. Il cammino è lunghissimo ma le premesse sono entusiasmanti.
SPALLETTI SU SAMPDORIA-NAPOLI 0-4
Luciano Spalletti, al termine di Sampdoria-Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN
“Siamo contenti di Osimhen perché si impegna tantissimo in tutto quello che fa. Abbiamo fatto un buon risultato ma la Sampdoria nel primo tempo ci ha messo in difficoltà. Questo è stato il nostro merito nel primo tempo: metterci lì a resistere, siamo stati bravi in questo ed a finalizzare. E’ stato bravo Ospina e la linea difensiva ha dovuto arrangiarsi. La Sampdoria è stata molto bravo, ci è saltata addosso sin da subito e lasciava cinquanta metri di campo. Così qualsiasi palla diventa una situazione importante perché Osimhen va forte. Quando le cose si mettono male bisogna essere bravi ad indirizzare la partita con giocate individuali come abbiamo fatto.
Anguissa? Abbiamo detto più volte che la partita è un box che va riempito di cose. Ci mancano forza e contrasto e lui ha queste caratteristiche. Poi sa anche fare gioco, è completo, ma ha capito subito cosa manca alla squadra e spende molte più energie di quelle che ha per darci una mano. Nel secondo tempo abbiamo aggiunto un trequartista perché loro ci abbassavano troppo i centrocampisti, così Fabian non riusciva a portare pressione. Così siamo andati molto meglio rispetto al 4-3-3 del primo tempo.
Condottiero di un popolo come quello napoletano? Siamo solo una squadra di calcio, godiamo di questo impossibile affetto verso questi colori nei confronti di questa città. Dobbiamo continuare a lavorare con tranquillità, la media per la Champions League è sugli 80-85 punti. Mancano ancora 72 punti. Guardandola da questa prospettiva, possono rientrare anche squadre che ora hanno pochi punti”.