Lorenzo Insigne ed il rinnovo del contratto è uno dei primi problemi per Luciano Spalletti. IL giocatore è impegnato a giocarsi la finale di Euro2020 tra Inghilterra ed Italia e per ora ha in testa solo quella partita. Inevitabilmente al termine degli Europei si parlerà di rinnovo di contratto. Anche se al momento la distanza tra il calciatore ed il presidente è siderale. Come scrive Il Mattino si è passati in meno di una settimana dal “ci vediamo dopo gli Europei” di De Laurentiis, al “se vuole andare in giro per l’Europa vada pure”. Dichiarazioni che di certo non rasserenano gli animi, anzi mettono gettano ancora di più benzina sul fuoco, con un rinnovo di contratto sempre più complicato.
Rinnovo Insigne: impossibile la tregua armata con il Napoli
C’è ancora qualche giorno di tempo per le parti in causa per usare un minimo di diplomazia nella vicenda del rinnovo di Insigne. Al momento il procuratore non si è mai sbilanciato, anche se non è mancata qualche scaramuccia sui social, poi chiarita dallo stesso Pisacane.
Il contratto di Insigne con il Napoli scade a giugno del 2022 e secondo quanto scrive Il Mattino è “difficile, anzi impossibile, che Insigne possa restare a Napoli con questa situazione contrattuale. Si rinnova o si va via. Una terza opzione, quella della tregua armata, rappresenta un qualcosa di impensabile. Quanto meno adesso. Spalletti – che ha già sentito Lorenzo per complimentarsi dell’ottimo Europeo – spera di poter arrivare a una soluzione, perché sa che il Napoli con o senza Insigne sarebbe tutta un’altra squadra”. Proprio Luciano Spalletti potrebbe essere fondamentale per far restare Insigne a Napoli, anche se al momento le strade sono davvero molto lontano dall’incrociarsi.
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