Marco Van Basten ritorna sullo scudetto del Napoli del 1990 e tira in ballo anche l’arbitro Lo Bello. “Ce lo hanno rubato con la complicità del sistema”.
Certe cose non si dimenticano, nemmeno dopo tanti anni. Le delusioni, poi, sono ancora più complicate da digerire. Marco Van Basten ritorna sullo scudetto del Napoli del 1990, tirando in ballo anche l’arbitro Rosario Lo Bello che il cigno di Utrecht definisce: “Scandaloso“.
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“Ricordo bene la sceneggiata di Alemao a Bergamo on l’Atalanta, con il massaggiatore che gli diceva di fare finta di aver subito un trauma. Poi ci fu la partita tra Milan e Verona, in cui noi perdemmo il match” dice Van Basten. L’ex attaccante del Milan non usa mezze misure e sottolinea: “Quella fu un’imboscata con un arbitro come Lo Bello che fece di tutto per farci perdere, fischiando in maniera scandalosa“. Secondo l’ex attaccante il tutto avvenne con la complicità del “sistema calcio“.
La risposta di Lo Bello
Van Basten non esita a dire che quella di Verona fu una vera e propria “imboscata”. “In quel momento c’era l’interesse a mandare un’altra squadra in Coppa Campioni. Fu una vera porcheria, ancora oggi mi brucia“. Insomma lo scudetto del Napoli del 1990 proprio non è stato digerito da Van Basten, che ha tirato in ballo anche uno degli arbitri storici della Serie A. Proprio Rosario Lo Bello ha replicato all’attaccante ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “Non escludo un’azione legale” ha detto l’ex fischietto. “Molto probabilmente Marco Van Basten non è una persona felice. Lo sport – sottolinea Lo Bello – insegna che dopo una partita, a rabbia smaltita, chi è in campo va poi a stringere la mano all’avversario perché si fa parte tutti della stessa componente, che genera interesse nei tifosi ma anche economici“. Dopo le dichiarazioni di Van Basten ora la questione potrebbe spostarsi in tribunale.