A Napoli 100 Lupi, Wolves Coming. Le sculture realizzate in ferro da Liu Ruowang, uno dei maggiori artisti contemporanei in Cina
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I LUPI A NAPOLI
L’installazione dei 100 lupi di Liu Ruowang a Napoli, in piazza Municipio, ha segnato il grandioso ritorno dell’arte contemporanea in una piazza cittadina. E’ un’opera di impressionante potenza, che sgomenta, inquieta e commuove: cento lupi in ferro, ognuno del peso di 280 chilogrammi, che minacciano un impotente guerriero.
L’istallazione di piazza Municipio costituisce nelle festività’ di fine anno e per tutto l’inverno una straordinaria attrattiva per cittadini e turisti.
Napoli, ha deciso di dedicare una mostra all’artista cinese, Liu Ruowang. Wolves Coming è organizzata e curata dalla galleria milanese Lorenzelli Arte.
I LUPI A NAPOLI, IN PIAZZA MUNICIPIO FINO AL 31 MARZO 2020
Dopo diverse esposizioni in mezzo mondo, tra cui Nuova Zelanda, Francia e Germania, i 100 lupi fanno la loro apparizione anche a Napoli, dopo che erano già stati visti in Italia nel 2015 alla Biennale di Venezia ed all’Università di Torino.
Ma sarà la prima volta che nel Belpaese arriverà l’intero branco,
I lupi resteranno a Napoli, in piazza Municipio fino al 31 marzo 2020: si pensa ad un grande successo di pubblico, visto che già in passato, in occasione dell’arrivo a Napoli dell’Esercito di Terracotta cinese, ci fu un enorme numero di visitatori (la mostra durò da ottobre 2017 ad aprile 2018 presso la basilica dello Spirito Santo in via Toledo).
Un altro segno della vicinanza di Napoli e della Cina che, del resto, passa attraverso secoli di storia ed un legame forte anche per la presenza dell’Università L’Orientale, nata proprio come collegio di lingue orientali.
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I 100 LUPI DI LIU RUOWANG
Ruowang, classe 1977, è uno dei maggiori artisti contemporanei in Cina. I suoi 100 Lupi saranno a Napoli fino al 31 Marzo.
Scultore e pittore Liu Ruowang ha un percorso originale che, fortemente radicato nella tradizione culturale cinese, propone un linguaggio artistico ed un messaggio universale. Partendo dalla considerazione che la storia dell’uomo e’ anche la storia del suo rapporto con la natura, l’artista cinese affonda la sua ricerca, da un lato, nella cultura del lessico e del pensiero del suo paese e, dall’altro, in quella occidentale, attraverso richiami alla fluidita’ della nostra societa’ globalizzata, con cui diamo luogo alla continua moltiplicazione identitaria’ all’interno di dimensioni sia reali che virtuali. La dimensione filosofica di Liu Ruowang e’ anche una vera e propria denuncia dei rischi provocati dalla perdita dei valori umani, mortificati dal sistema oppressivo della vita contemporanea, teatro di dolore e violenza, luoghi contaminati dalle prevaricanti mitologie di massa.
”In Cina – ha spiegato Ruowang – l’immagine del lupo è associata al lavoro di gruppo, di branco. Attraverso questa installazione voglio far capire alla gente che per costruire un mondo più bello è necessario che tutti gli uomini lavorino insieme’.
I miei lavori sono presentati in gruppi perché la ‘pluralità’ è il tipo di forma e di forza di cui ho bisogno quando sono intento ad esplorare la relazione tra l’essere umano e l’ambiente, anche alla luce del fatto che la Cina è da tempo un paese che porta avanti uno spirito collettivista. Creare i miei lavori in serie o gruppi corrisponde per me a un linguaggio strutturale del mio fare artistico che supera il linguaggio scultoreo.”