Ancelotti deve curare il Napoli. Gli azzurri giocano solo un tempo, di questo passo rischiano di uscire dalla lotta scudetto.
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Salvatore Caiazza, sulle pagine del quotidiano il Roma, ha analizzato il momento del Napoli:
IL NAPOLI GIOCA SOLO UN TEMPO
“Nelle ultime due partite casalinghe il Napoli non è più lo stesso. Della squadra vista in Champions contro il Liverpool è rimasto veramente poco dal punto di vista tecnico, tattico e fisico.
Domenica a pranzo gli azzurri hanno rischiato di pareggiare un incontro che avrebbero dovuto stravincere nella prima parte di gara.
I due gol realizzati non sono bastati a far vivere tranquilli i cinquantamila tifosi presenti sugli spalti. Dopo il riposo, infatti, causa anche il caldo e gli infortuni dei due difensori centrali Manolas e Maksimovic, si è permesso al Brescia di rialzare la testa e sfiorare il pareggio.
Se si fosse pareggiato il cammino verso il titolo sarebbe già stato pieno di ostacoli visto e considerato che Inter e Juventus stanno viaggiando a ritmi alti.
L’unico a non confermare le attese è il Napoli che va in affanno nonostante abbia sempre una formazione fresca frutto del turnover. C’è anche da dire che prima si segnava molto di più mentre adesso per fare un gol, nonostante la mole di gioco, ce ne vuole.
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ANCELOTTI DEVE CURARE IL NAPOLI
“Ancelotti è stato chiaro al termine dell’incontro con il Brescia. Ha evidenziato i limiti del suo gruppo. Ma i miglioramenti devono essere curati dal manico. Ancelotti e il suo staff devono trovare assolutamente il metodo per ridare verve ad un gruppo che contro il Liverpool ha dimostrato di essere maturo per poter ambire ai grandi obiettivi stagionali.
Domani torna la Champions, contro il Genk non ci dovrebbero essere problemi ma se si gioca solo un tempo si rischia anche in Belgio.
In Europa il Napoli cambia volto e ci mette impegno perché la vetrina è importante e andare agli ottavi sarebbe un ottimo passo in avanti. Ma anche in campionato non si deve essere da meno.
Domenica prossima si va a Torino, sicuramente si pensa ad una partita alla volta ma Ancelotti deve capire dove intervenire per consentire ai suoi di avere un equilibrio per novanta minuti e non per un tempo. Altrimenti si rischia di fare una stagione anonima. E sarebbe un fallimento“.