Noemi migliora: è sveglia e inizia a mangiare. La piccola di quattro anni rimasta ferita lo scorso 3 maggio è tornata ad alimentarsi.
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Noemi, la bimba ferita migliora e inizia a a mangiare! La piccola di quattro anni rimasta ferita in un agguato avvenuto lo scorso 3 maggio in piazza Nazionale, è tornata a respirare spontaneamente e ad alimentarsi. La bambina respira spontaneamente, ma necessita ancora di un supporto di ossigeno ad alti flussi, sebbene sia in decremento”. Cosi’ si legge nel bollettino emesso dai medici dell’ospedale pediatrico Santobono.
La piccola mangia e sta migliorando
Noemi migliora e inizia a mangiare. I parametri sono stabili della piccola di 4 anni rimasta ferita in un agguato in piazza Nazionale a Napoli. Nell’ultimo bollettino diramato poco dopo le 14 dall’ospedale ‘Santobono’ arrivano notizie incoraggianti. Noemi – sottolineano i medici – è sveglia e cosciente e ha ripreso a mangiare. E’ ancora supportata nella fase di respirazione da alti flussi di ossigeno anche se in decremento. “Proseguono gli esami diagnostici di routine utili a monitorare l’evoluzione della condizione clinica della piccola, i parametri vitali sono stabili e il quadro clinico appare stazionario e in miglioramento”.
Noemi è ricoverata dallo scorso 3 maggio e, una settimana fa, è stata svegliata dal coma farmacologico. I medici, tuttavia, non hanno ancora sciolto la prognosi. Ulteriori aggiornamenti sulle condizioni di bambina saranno resi noti tra 72 ore.
La bimba ferita a Napoli, parla la mamma
Nelle scorse ore il legale della famiglia, l’avvocato Angelo Pisani, ha diffuso alcune considerazioni della mamma di Noemi, la signora Tania: “Ci vorrà tempo, ho provato ed a volte ancora provo la disperazione più totale quando vedo che Noemi soffre”. “Io e mio marito – spiega la donna – abbiamo deciso di chiuderci in silenzio nel nostro dolore, non vogliamo esser sgarbati. Si tratta di un fioretto fino a quando la bambina non sarà fuori pericolo”. Poi aggiunge: “Sono sconvolta, non riesco a raccontare quello che è successo in quella piazza. Noemi – conclude – non riesce ancora a parlare, a stento sillaba mamma. Ci vuole giustizia per le vittime innocenti massima condanna dalla legge per i criminali”.